Vitamina B1 e mangime

Vitamina B1 e mangime

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Ci siamo ritrovati a casa mia in Ascona per fare il punto delle attività di R&D in corso. L’obiettivo è quello della stabilità della dispersione di microingredienti nel mangime, quindi nella razione quotidiana sino alla bocca dell’animale. Il mangime su cui stiamo lavorando è un mangime in farina per suini che potrà essere somministrato tal quale oppure in broda a suini da 80 kg in su. La discussione di oggi si è focalizzata sul mangime in test sperimentale (10 kg) e sulla quantità di Vitamina B1 (4,5 grammi). La vitamina B1 è finissima, con un numero infinito di particelle ma tutte inferiori a 100 micro. “Ma come pensi che possa disperdersi una quantità così piccola e così diversa in 10 kg di mangime la cui granulometria media è di 350 micron?”. Il punto è che personalmente imposto il problema così: il mangime ha un costo di 0.23 €/kg e viene venduto a 0.35€/kg. La vitamina B1 ha un costo di 80 €/kg. Se non dò importanza alla dispersione e, non dimentichiamolo, le nostre attività riguardano la stabilità della dispersione, per quale motivo il produttore di mangime dovrebbe aggiungere un  microingrediente se non SOLAMENTE quando è sicuro che possa ottenere una dispersione corretta (come il teorico) e stabile alla bocca dell’animale? Potrebbe non aggiungere Vitamina B1 e questa, quando servisse, potrebbe essere somministrata via acqua da bere, oppure per os. O altro. Poi abbiamo continuato la pianificazione delle attività per i prossimi 7 – 15 giorni.

Certamente il fabbricante di Vitamina B1, dovunque fossi installato UE, extra UE, il mio problema darebbe quello di produrre quantità sempre maggiori di Vitamina B1 non dando alcuna importanza alle fisime di coloro che si pongono i problemi relativi alle particelle, alla stabilità della distribuzione ed alle emissioni: quantità, quantità, quantità.

Ma questo non è in sintonia con lo sviluppo sostenibile!

Il mio obiettivo, in quanto fabbricante (o distributore) è solo quello del continuo aumento delle quantità il resto sono fastidi.

Eppure continuo a pensarla diversamente. Forse perchè non sono produttore di Vitamina B1.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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