Ascona. Siamo agli sgoccioli per le elezioni del nuovo Presidente transalpino. Non conoscendo i dettagli mi sono documentato anche con i vari apporti apparsi in Commentaire n. 157.
In questa prima riflessione resto colpito dalle espressioni di giudizio dei vari redattori ai quali è stato chiesto: Quali problemi dovranno affrontare come prioritari, e, se ne sono capaci, quali soluzioni adottare il prossimo presidente della Repubblica e la prossima Assemblea nazionale?
Le espressioni ed i giudizi riguardano la situazione di partenza, quale giudizio viene dato, prima di indicare i problemi e proporre delle soluzioni. Vediamo i giudizi di partenza.
– Negli ultimi anni vi è stata una conduzione CRIMINALE.
– Ci troviamo di fronte ad un immobilismo DRAMMATICO.
. La definizione della situazione è DECLINO inevitabile.
. La situazione è altamente DEGRADATA.
– E’ in corso la DEVASTAZIONE in ogni settore.
. Si è operato in un immobilismo GRIGIO.
– Ci troviamo in uno stato di PERICOLO.
Queste sono le descrizioni, talvolta ripetute con qualche sfumatura.
Che vi sia un ripensamento in ogni stato della UE e che ogni stato cerchi un riposizionamento mi sembra inevitabile. Che questo processo di riposizionamento venga accelerato da momenti di crisi come è stato in Portogallo, in Spagna, in Grecia, e che questo faccia ritrovare all’interno dei nuovi motivi, mi pare altrettanto inevitabile ed anche in parte positivo.
Che si sia stata la decisione di UK di lasciare la compagnia, pur dispiacendomene, riesco a comprendere. Non ero preparato alla descrizione della situazione di partenza del paese d’oltralpe.
Ma se lo affermano loro probabilmente debbo dare del credito.