emissioni di Co2
2025-03-31emissioni naturali ed emissioni entropiche: qualche cifra
Che ha a che vedere lo scenario 4 con la cocaina? Lo scenario 4 è l’agricoltura e l’allevamento del territorio. A Reggio Calabria sono stati ritrovati, in un container di carne congelata bovina, proveniente dal Brasile, in transito e destinato al Sud Est asiatico, 61 kg di cocaina il cui valore è 12 milioni di euro.
Aveva un senso il costo o il prezzo della carne congelata? Il container trasportava della carne congelata, ma questo fatto aveva un valore economico? Ma per importare della carne bovina dal Brasile o dall’Argentina cosa è necessario quale prerequisito? Che vi sia una domanda. Se non ci sono ristoranti organizzati in rete che consumano carne “esotica” vi sarebbero le importazioni? E se non ci fossero le importazioni di carne come sarebbe possibile aggregare un pacco che niente ha a che vedere con la carne? E a questa organizzazione in rete interessa veramente la qualità ed il costo della carne, oppure il loro obiettivo sarebbe solo quello di permettere l’acquisto di altri container e non credo solo in transito a Reggio Calabria. E a questa organizzazione interesserebbe quale utile farebbero i diversi ristoranti e/o catene di ristoranti, oppure quanti container debbono essere spediti per i rifornimenti? Ma che senso avrebbe fare dei paragoni di concorrenza tra l’allevamento sul territorio italiano ed altri territori? Che senso avrebbe fare dei paragoni di concorrenza tra ristoranti tradizionali e questi specializzati, per altri fini, al consumo di carne esotica? Adesso possiamo capire anche alcune etichette “Mangia sin che vuoi e puoi allo stesso prezzo?”. Veramente difficile!
Con lo scenario 4 si parla di agricoltura e di zootecnia di territorio. L’importazione di derrate alimentari vegetali e/o animali, in questo scenario, non ha alcun senso. Se non si produce sul territorio si diventa sobri, si fanno delle rinunce, magari si assaggia ma difficilmente si consuma. In questo caso mi trovo del tutto spiazzato. Che senso ha il prezzo della carne e di come si ottiene una mezzena di toro se poi l’obiettivo sono i 12 milioni di euro ricavabili da 61 kg di polvere bianca? Questo è il primo scenario, quello aggressivo. Fas et nefas: ottenere l’obiettivo a qualsiasi prezzo. Il container di carne bovina sarà stato di 30 tonnellate di carne, alla fine destinata a clienti organizzati che consumano detta carne. Come potremmo pretendere di fare concorrenza con un allevamento che invece alleva il toro su di un territorio e con costi che niente hanno a che vedere con la polvere bianca. Non c’è partita!
E’ anche su questo particolare che il consumatore dovrebbe riflettere. I 61 kg potrebbero essere celati in un container di carne di bovino, di verdure o di frutta esotica o di fiori. L’importazione di carne bovina tocca il nostro settore: gli allevatori di ruminanti, ma può valere con altri tipi di alimentazione non carnacea. La sostenibilità passa veramente dalla decisione del consumatore. Sto facendo confusione? A pensarci bene chi decide il tutto è il consumo della derrata di carne e/o di verdura. Se non ci fosse il consumo di detti prodotti “esotici” dove potrebbero mettere i contenitori da 12 milioni di euro? Guardandomi in giro quello che vedo sono ristoranti che promuovono prodotti brasiliani ed argentini che nascono come funghi. Sono ristoranti oppure delle organizzate lavanderie?
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