rischio per manipolazione agenti chimici

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Nell'ADDENDUM 1/2013 (cliccare su google: addendum ministero della salute) vi è un passo in avanti. Nelle visite routinarie per confermare i numeri di registrazione e/o riconoscimento vi sarà "i Servizi Veterinari nell'ambito delle verifiche ispettive, o in sede di audit, svolti al fine di categorizzare in base al rischio gli stabilimenti, verificano la presenza del documento dal quale si evince che l'OMS (datore di lavoro) ha effettuato la valutazione dei rischi derivanti da agenti fisici, chimici e biologici, ….omissis …, in materia di sicurezza del lavoro". Già la Regione Lombardia, nel 2005, aveva inserito questo aspetto.

L'ambito del quale ci occupiamo, al fine di rendere consapevoli i responsabili della filiera italiana, è limitato agli agenti chimici che vengono utilizzati nell'alimento, la maggior parte dei quali attraverso una premiscela nutrizionale e/o terapeutica. La DIMENSIONE DEL PROBLEMA è relativa alle 30.000 tonnellate di agenti chimici che vengono annualmente utilizzate in Italia, attraverso le 250.000 tonnellate di premiscele che vengono utilizzate per la produzione di oltre 14 milioni di tonnellate di alimento (mangime) destinato alle specie da reddito. Il nostro approccio ai fini della consapevolezza focalizza due punti:

  1. MISURE PREVENTIVE
    1. ​Indispensabilità: l'agente chimico è indispensabile? Se no escludere l'utilizzo e l'entrata.
    2. ​​Il dosaggio previsto è proprio necessario? Se vi sono dei sovradosaggi è bene eliminarli.
    3. Specifiche tecniche della premiscela e degli agenti chimici contenuti: se si decide l'impiego di qualsiasi agente chimico questo deve entrare nella filiera con delle specifiche tecniche che riducano le implicazioni negative possibili lungo la filiera stessa.
    4. Verifica delle emissioni sia interne (manipolatori) alla filiera e sia esterne (ambiente).
  2. ​MISURE PROTETTIVE​
    1. Impianto e procedure: ogni situazione è unica
    2. Protezioni individuali
    3. Formazione

Per prima attività viene la definizione delle misure preventive e solo DOPO averle definite e concordate e condivise, si può passare alle misure protettive. Questo, secondo il nostro modesto parere permette la gestione consapevole delle 30.000 tonnellate di agenti chimici.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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