punto di rottura
2019-12-07
Ascona è il mio buen retiro. Per il caffè mi avete circondato ed ero di umore nero. Le ragioni sono diverse e sono arrivato al punto di rottura. In Olanda hanno mantenuto le scrofe ed i suinetti, delegando l’ingrasso alla Spagna ed alla Polonia, ma ora la decisione è togliere anche le scrofe: ragioni green. In Italia assumono 500 risorse nel fisco ed altrettante nella giustizia: senso della direzione. Sempre in Italia i 7000 veterinari delle ASL danno senso alla loro presenza con un atteggiamento negativo verso le attività zootecniche. Poche attenzioni al problema della concimazione naturale dei prati, colture, orti, boschi, acque fluviali e soprattutto marine. Il concime naturale puzza e non viene considerato. L’alternativa, pur su una superficie sempre minore, sono i concimi chimici. Aree minori di comunque verde significa più cemento e più inquinanti ambientali oltre alla fragilizzazione del territorio.
La macchina burocratica ha oltrepassato ogni limite di soglia. Siamo di molto al di là. Quello che Ellul non ha sufficientemente sottolineato è stata la dittatura della burocrazia (la giustizia è la madre matrigna despota, origine della perpetuazione di norme, di paletti, di ostacoli) che arriva inesorabilmente lenta ma pervicacemente attanagliata allo stato di coma dell’organismo delle attività. Il punto di rottura è stato già passato. Alzo bandiera bianca. Mi manca solo un pezzo di lago da guardare.
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