Nella giornata nevischiosa ad Ascona mi arrivano i dati in merito alla produzione mondiale di alimenti per animali (fonte Eurostatistiche). Nel Coronavirus Time abbiamo tutti riscoperto, qualora ce ne fosse bisogno l’importanza strategica per l’autoapprovvigionamento delle derrate alimentari per l’uomo e questo passa anche dalla capacità di produzione di qualità di alimenti per gli animali. Quella che segue è una comunicazione che può servirci per costruire degli scenari futuri. Per quanto mi riguarda lo scenario 4: agricoltura del territorio è l’obiettivo.
La Cina ha nuovamente raggiunto la prima posizione, come produzione nazionale di mangime, arrivando a 240 milioni di ton nel 2020.
Ciò è principalmente dovuto all’industria suina, che sta continuando la sua recovery dall’African Fever, e dal settore avicolo che si è espanso per soddisfare la domanda di proteine animali.
Si calcola che, a livello mondiale, la produzione di mangime sia aumentata dell’1% circa, arrivando a toccare 1.187,7 milioni di ton.
Dopo la Cina, gli altri Paesi top sono gli USA (216MMT, +1%), il Brasile (77,6 MMT, + 10%), l’India (39,3 MMT, -5%), il Mexico (37,5MMT, +4%), la Spagna (34,8 MMT, 0%), la Russia (31,3 MMT, +3%), il Giappone (25,2 MMT, 0%), la Germania (25 MMT, 0%9, e l’Argentina (22,5MMT, +7%).
Insieme, questi Paesi rappresentano il 63% della produzione mondiale di mangime e possono essere considerati un indicatore “reliable” del trend generale in agricoltura.
La crescita globale è dovuta, principalmente, al settore suino ed avicolo.
Il settore principale è quello dei broiler, col 28% della produzione globale, costante rispetto all’anno precedente. Segue il suino, col 24%. Poi le ovaiole col 14%, le bovine da latte con l’11% ed i bovini da carne con il 10%. L’acquacoltura è arrivata al 4% ed i pet al 2%. Tutte le altre restanti specie rappresentano un 7%.
Inutile riportare i grafici. Per i Paesi importatori di derrate alimentari è questo il momento di ripensare all’importanza del proprio territorio con agricoltura e zootecnia sostenibili.
