Pollame. Consumo

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La carne di pollame riguarda l’insieme dei volatili (polli, tacchini, anatre, oche, quaglie, fagiani, faraone, capponi, ad esempio). E’ una derrata alimentare difficile che ha visto un cambiamento nelle abitudini culinarie. Difficile vedere cuocere in una cucina un pollo intero. Qui sul lungolago asconese ricordo il Commendator Apollinare Veronesi: ai miei tempi se vedevi una donna che spennava un pollo davanti all’uscio di casa, o c’era un ammalato o era morto il pollo. Tirare il collo e spennare non se ne parlava già ai tempi di mia madre, figuriamoci oggi. Già a Bordeaux avevo visto nascere il business dell’anatra destinato a persone single con invito: scatole di latta per petti e cosce, contenenti 2, 4, 8, 12 pezzi, conservati nel loro grasso, scadenza 4 anni senza necessità di frigorifero. Si metteva la scatola con coperchio aperto nel forno e dopo 10 minuti ecco pronto un piatto speciale: figura da 10, gusto da 8, lavori in cucina un punto al di sotto di 3 (quindi poco e niente), lo sforzo principale era nella collocazione del rifiuto nella differenziata. Ma veniamo alle cifre delle statistiche (fonti ufficiali). Il Portogallo è in testa con 41 kg per abitante e per anno., UK (37), Irlanda (36), Cipro (34), Slovenia (30). L’Italia registra 21 kg per abitante e per anno, al di sotto la media UE che è di 26, ma nettamente superiore a Danimarca ed Austria con i loro miserrimi 13 kg per abitante e per anno. Questo fatto, dato che siamo agli sgoccioli ma non al finale dell’estate, meriterebbe una vacanza di studio e di ricerca proprio in Danimarca ed Austria per capire il perché di questo basso consumo, per di più storico.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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