opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Ad Ascona c’è sole ma freschino. E parliamo di proposte. Sono stato immerso in riflessioni che riguardano ciò che è successo nel 2022 e ciò che si prevede succederà nel 2023. Nel 2023 sarà molto difficile ottenere i risultati chiusi nel 2022. Faccio due riflessioni:
RICERCA E SVILUPPO: le attività R&D sono fondamentali per assicurare la continuità, il senso delle attività operative. Il risultato delle attività è presidiato dalle attività gestionali: compro, lavoro, vendo, incasso, spendo, ma questo dura l’attimo. Il 2022 è già storia. Mentre le attività che si sono svolte come R&D nel 2022 NON riguardano il risultato del 2022, ma la continuità dello svolgimento (necessità, senso, conferma dell’importanza sociale ed economica) nel prossimo futuro, iniziando dal 2023. E vi sono delle differenze su come viene trattato l’aiuto che ogni Paese dà alle imprese che operano sul suo territorio “affinchè queste attività permangano e possano prosperare”: qui di seguito le % di alcuni Stati della UE e vi sono delle differenze: In Italia è il 20% ma con la prospettiva di portare al 12% nel 2023.
Sarebbe opportuno una considerazione correlata con carichi fiscali diretti ed indiretti in ogni Paese, costi dell’energia, tasse sulle contribuzioni.
RISERVE UTILI PRECEDENTI: Gli Stati hanno necessità di fondi. Le imprese di consolidamento. Vi sono delle cifre nei bilanci che riguardano riserve formate da utili degli esercizi precedenti. I soci, se volessero portarsi a casa gli utili, dopo che la società che li ha generati sia già stata tassata fiscalmente, hanno uno aliquota di tasse e quindi, se non per stretta necessità, lasciano le riserve. Non sarebbe più opportuno tassare con una aliquota da versare nell’immediato del 3%, ad esempio, SE queste riserve vengono portate a capitale sociale? Quale è lo scopo? Togliere queste cifre che si trovano in un limbo, e metterle al sicuro come capitale sociale. Sono sempre dei soci, ma lo Stato ha contribuito a rafforzare anche lui, a fronte delle tasse che prende anche in anticipo, l’attività.
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