PEDRO

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In Ascona con un puro y una copa. Pedro Clarens Biern, un amico catalano. Lo aspettavo alla mia festa, ma stava spegnendosi. Io ventenne in Philips alla mitica Sezione Duphar, lui trentenne, elegante e pieno di dignità come lo sono certi catalani. Doveva vendere mensilmente, produttore Lisac, all’esportazione e nel mondo (vi era il premio del 10% all’esportazione) kg 50 di Furazolidone e kg 50 di Vitamina K3. Li prendevo tutti. I miei olandesi non conoscevano il Furazolidone (roba demoniaca, si erano fermato al verde prodotto yankee al 12%)) e per la vitamina si fermavano alla E dove con A e D avevano una posizione dominante a livello mondiale, questa è stata anche la mia buona stella, Roche allora non era nel feed direttamente. Io invece ero stramaleddatamente interessato. Presi l’esclusiva e la misi in Sintex, costituita apposta. Pedro è stato una valida ragione per lasciare il nido a più riprese, nel 1965 con Doxal  che poi restò in Philips, io incluso con il gran capo BCW, sino al 1975. La sua visita era mensile ed iniziava ancora prima di sedersi a dirmi che i prezzi delle materie prime erano aumentati, che le rese erano basse, che c’erano problemi con la Municipalidad. Lo lasciavo parlare e poi gli dicevo gli ordini che avevo preso un po’ in europa ed anche i prezzi (allora c’erano le benedette lire e pesetas) di cui necessitavo. Era lo bello tappeto. Poi vennero gli altri furanici tutti derivati dalla nitrofurfurilaldeide sottoprodotto dell’industria chimica tessile che affumicava Barcellona. Andreotti svendette per 500 milioni di dollari (meno dei trenta danari di Giuda) la non brevettabilità dei farmaci per uso food, feed e fito, di mussoliniana memoria, per coprire una delle solite manovre. La non brevettabilità, poiché vi sarebbe stato il pericolo di pericolosi privilegi, aveva fatto dell’Italia una fucina di intelligenze, di know-how, di competenze in sistemi di sintesi, in macchinari, in uomini per tutti i ruoli che non si riscontrava in nessuna altra parte del mondo (altro che haute couture). Eravamo strabravi. A Bresso l’industria chimica dr. Re producevano per fermentazione TUTTO ciò che era allora conosciuto, ma anche Pierrel, Farmitalia, Carlo Erba, altri, e poi per sintesi tutte le molecole conosciute. Un’apoteosi! Non appena la svendita avvenne, la Spagna fu la metà immediata. Il dr. VG andò in Lisac e portò altri prodotti. Venne poi il Carbadox e il mio tempo, portai le idee dei coccidiostatici, dei chinossalinici. Lisac venne venduta e Pedro trasformò Barisintex (dove fabbricava Manganese ossido, nerissimo, e il sale di bario, bianchissimo) da grigia in perfetta macchina chimica che fece tutti i prodotti elencati e si buttò sul farmaceutico con le penicilline semisintetiche (l’intermedio veniva fabbricato alla deretil in almeria) e diventammo soci al 10%, allora l’Europa andava stretta, cominciammo a girare il mondo. Di questo periodo il mio incontro con il dr. Gay di Arese, una mente, ebbi un contatto che si costruì nel tempo e mi meravigliai sempre della capacità del dr. Gay di lavorare su singoli passaggi delle sintesi, sempre con in mente l’impianto industriale, e migliorare continuamente il know-how. Lo stesso dicasi per i recuperi dell’acqua alfine di diminuire le contaminazioni atmosferiche: la chimica è meno difficile se si collabora con persone veramente interessate.

L’avventura in Brasile, inteliggentisima ma con il partner, italico, sbagliato, richiese il mio unico viaggio carioca, accompagnato da Pedro. Indimenticabile la mia cafonaggine, che però risolse il pantano nel quale ci eravamo cacciati. Pedro con il suo amico Ribot partecipò alla nostra avventura iberica. Poi si vendette il tutto agli inglesi, ma nel frattempo partecipai alla vendita delle prime sintesi a Taiwan, e nell’America latina. Pedro era interessato anche all’editoria, ho ancora dei libri, pochi perché era catalano verace, quindi molto più tirati dei genovesi anche se un gradino sotto i lodigiani, sui cavalli.

Tanti figli, una moglie meravigliosa. Devo a Pedro anche la conoscenza di Ibiza che dura tuttora. Ho altri aneddoti legati a Pedro, ma adesso basta questo ricordo.

Ciao Pedro dovunque tu sia, il tutto ti sia leggero, hombre.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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