Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Sempre in Ascona di sabato pomeriggio.
Le elezioni amministrative vengono indette perché ogni cittadino voti il proprio rappresentante alla guida dell’amministrazione di un territorio: comune, provincia, regione. Amministrare significa saper organizzare uomini e mezzi per il raggiungimento di ben definiti fini. Colui al quale darò il mio voto deve corrispondere a determinati criteri. Devo sapere che il mio voto vale per almeno 4 anni e quindi devo essere consapevole che sto affidando l’amministrazione di uomini e mezzi a qualcuno che dovrà rispettare quanto previsto dai criteri.
Il mio voto lo darò ad una persona che conosco, magari non personalmente, ma di cui ho il dovere di informarmi. Amministrare significa avere le doti dell’organizzatore, sapere scegliere le persone ed affidare loro degli incarichi ben precisi, saper utilizzare i mezzi che sono a disposizione, e saper raggiungere gli obiettivi fissati. Se non lo conosco personalmente ho il dovere di andare a vedere il suo curriculum: cosa ha fatto, quali risultati ha raggiunto, come si è comportato nella gestione. Se non lo so non è intelligente dare il proprio voto amministrativo. L’amministrazione non si improvvisa. Il mio candidato deve disporre della tecnologia amministrativa e quindi deve aver già dato prova della sua competenza nella gestione della cosa pubblica. Come lo vedo? Dai suoi atti compiuti, da come era la gestione prima di lui, da come la gestita, e quali risultati ha raggiunto. Un altro punto sono i risultati che io ho interesse che vengano ottenuti nella amministrazione di quel determinato territorio, tenendo in considerazione le circostanze che ho intorno. Al massimo 10 punti, ed elenco i punti che debbono essere migliorati, quelli che possono essere mantenuti, e quelli che sono sovrabbondanti. Richiederei al candidato, attraverso il suo sito o i suoi uffici di rappresentanza quali sono i 10 punti che propone per il tempo della sua amministrazione, e richiederei che li metta in ordine di importanza e faccia un diagramma gannt, con incluse le risorse di cui avrà bisogno. L’amministrazione non ha colore politico. Il primo obiettivo resta una corretta gestione. E qui mi è scappata la frase di Mao: non è importante di colore sia il gatto, l’importante è che prenda i topi. L’amministrazione deve essere una cosa seria. Abbiamo poi discusso sui punti trovandoci d’accordo che 10 è il numero massimo e si possono ridurre a 5. Ma se ognuno di voi non ha la consapevolezza della responsabilità del proprio voto, e quindi non è andato a leggersi il curriculum del candidato, non si è interessato di verificare i risultati raggiunti nei precedenti incarichi, perché votarlo? Perché votare, mi hanno chiesto? L’amministrazione riguarda la tua vita nei prossimi 4 anni. Ed i fatti della tua vita li puoi controllare ogni giorno. E se non fanno niente come al solito? Vorrà dire che non lo voterai più. Giudicare se una persona è una bravo amministratore o gestore lo facciamo da sempre: il bidello, il preside, la mamma, il papà, il professore delle varie materie, il prete e l’oratorio, il gestore di un bar, il gestore della stazione dei treni, tu stesso con la tua paghetta ed i tuoi vizi, quindi ognuno di noi ha l’esperienza per prendere la responsabilità del voto. Non votare non ha senso. Votare un candidato di cui non ci si è sforzati di andare a controllare il curriculum dei risultati raggiunti è da irresponsabili.
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