nord europa e italia
2017-09-05
In Ascona in una giornata soleggiata di inizio settembre.
Ma perché hai così paura delle produzioni dei paesi del nord europa, in particolare del Belgio e Olanda?
Non ho paura. Si debbono constatare dei fatti e saper tirare le conclusioni. Credo di avevi convinto che l’Italia viene considerata una colonia per la fornitura di derrate alimentari (carne di suino e bovino e latte) da diversi Paesi.
Ritengo che condividiate con me che, dato che le condizioni di partenza erano pressoché le stesse, e sto parlando degli anni 50 del secolo scorso, vi è stata una precisa volontà politica, interessi dei paesi colonizzatori ed aiuto da parte di quinte colonne italiane.
I Paesi colonizzatori sono stati Olanda, Belgio Germania, Francia e buon ultimo Spagna. Questi Paesi hanno attuato una specie di cartello il cui fine era evitare che Italia potesse arrivare all’autoapprovvigionamento di carne e latte. Cosa possibile in quando avvenuto nei loro paesi che sono forti esportatori.
Quando abbiamo commentato che il Belgio rappresenta un terzo delle importazioni di carne suina da parte dell’Italia, e lo dicono fonti autorevoli (vedi post precedente), il fatto non può che destare una grande impressione. I belgi sono 11.443.830 e si alimentano e riescono a fornire un terzo delle importazioni di carni suine per una popolazione di 59.797,977 italiani a cui si aggiungono gli oltre 50 milioni di turisti. Fatto davvero sorprendente.
Mi avete detto che allevare in Italia puzza, come se allevare in Belgio, Olanda, Spagna, Germania, Francia non puzzasse. Mi avete detto che la popolazione italiana invecchia: infatti nel 2100 sarà fortemente diminuita.
Ecco un’altra considerazione, la popolazione e le prospettive al 2100 (fonte Onu).
Italia: parte da 59.797977 e nel 2100 subirà una forte diminuzione.
Germania: parte da 80,636,124 e nel 2100 subirà una fortissima diminuzione.
Francia: parte da 64.938.715 e nel 2100 registrerà un aumento.
Spagna: parte da 46.070145 e nel 2100 subirà una diminuzione.
Olanda: parte da 17.032.845 e nel 2100 la popolazione resterà stabile.
Belgio: parte da 11.443.830 e, udite, udite, nel 2100 registrerà una forte crescita.
Mala tempora currunt.
Dato che le attività industriali si contrarranno, ed il numero di belgi sarà in forte crescita, verosimilmente saremo inondati da derrate alimentari prodotte con la leggerezza ridicola e con impiego di qualsiasi cosa. Ma avranno gli italiani, pochi e stravecchi, ancora i soldi per comperare? E se questi non comperano dove si infileranno i belgi le loro contaminate derrate alimentari?
Questo pensiero ci induce ad una piacevole previsione, e con il sorriso sotto i baffi, andiamoci a mangiare polenta e asino.
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