A Melide davanti al lago. E parliamo di risveglio, da cui woke, di voglia di cancellare qualsiasi cosa del passato, per far sentire meno l’estrema leggerezza del nostro niente. Non riconoscendo i valori non restiamo che noi, senza fondamenti, senza radici, senza attacchi. Ed è il niente. E’ sempre una fuga, questa volta non è droga, omicidio, suicidio, è un sentiero per tentare di darsi una qualsiasi identità, per marcare in qualche modo la propria esistenza, anche colorando di rosso un monumento, in nome del cambiamento del clima o per qualsiasi altra ragione. Ma sempre fuga dal niente rimane. Il niente non soddisfa, ecco la ragione per qualsiasi tipo di fuga. Mi alzo per declamare.

Buongiorno signori.

Buongiorno signori e signore

Buongiorno signor*

Buongiorno persone con utero

Ma allora: Buongiorno persone con utero e persone con due cazzi. Omosessuali non si può mai più dire, come donna.

Ma perché buon giorno? Per permettervi tutte quelle chiacchiere sulla gestazione commerciale (soldi) e sulla gestazione solidale (dono: senza soldi?)? E’ proprio il niente. Da sempre non è interessato a nessuno perché, avendo un minimo di radici, quello che succedeva intorno era naturalmente sfrillo. Anni fa mi regalarono due daini, un maschio ed una femmina. Dopo alcuni anni erano diventati 12 e a nessuno interessava sapere “figlio/a di…” “padre/madre di ,,, ” . A.M. che opera in una struttura ospedaliera di alto profilo, nell’unità neonatale, ci rivela: “Nel momento in cui un neonato ha bisogno di qualcosa del certamente padre, ne succedono delle belle. L’ultima, di settimana scorsa, è stato quello di una bambina. Il padre, sottoposto a controlli, non è risultato a noi padre. Incontriamo la madre, con urgenza, perchè è sempre questione di ore in questi interventi, la quale dopo un pò, sfrignottando, rivela che potrebbe anche essere il fratello, il cognato. Fatti i controlli il fratello era il padre. Al padre abbiamo detto che il suo profilo aveva qualche imperfezione ed è stato lo stesso padre a chiedere al fratello di fare i controlli (che avevamo già fatto). Ma sai che la % di non padri è superiore al 30%?“. Niente di nuovo A.M.: gli inhuit nel proprio igloo condividevano tutto, per primo la moglie, e lo ritenevano un onore. Una delle mogli di un benestante poligamo, alla richiesta di costui di voler “carne giovane” ha convinto il costui a prendersi la propria sorella: niente tradimento, tutto chiaro e cristallino, tutto in famiglia. E ho raccontato a A.M. di quella signora, nostra conoscente, che non potendo avere figli aveva concordato con il proprio compagno di farsi fare il figlio da una conoscente che aveva già, di proprio, tre figli. Quando avvenne il parto ricevette dal compagno un sms “Sei diventata mamma.”. Per dei mesi i tre figli + l’ultimo frequentarono giornalmente la casa della conoscente, sino a che l’amica chiarì che il figlio era suo e voleva anche il compagno. Lei allora pensò ad un’altra scorciatoia.

Si imbrattano i monumenti e si sfregiano le statue, significando che quello che si vuole veramente è una ghigliottina. Come quelli che sono venuti col barcone, ma che poi sono costretti a fare una vita da topastri nelle fogne: ed allora, barcone per barcone, assalto e prendo ciò che voglio: qualsiasi corpo, qualsiasi casa, qualsiasi cosa. E perché? Perché mi hai accolto, ed una volta accolto sta a me decidere come e cosa voglio. Niente di nuovo. Il poco o il niente ha bisogno di affermazione, per darsi almeno una minima autosoddisfazione. E siamo solo all’inizio. Rileggiamo i filosofi greci? e poi quelli del Medio Evo (Tommaso, Abelardo e compagnia bella)? Questa si che è roba forte. Tanto lì si torna.