Al Golf di Ascona

Mi hanno tirato per la manica per partecipare alla descrizione della missione dell’attività, alla quale avevo partecipato. La discussione, come sempre succede in questi casi, era sui limiti delle definizioni. Una attività industriale o commerciale ha la sua dimensione che è sempre un unicum, e viene svolto sempre in un contesto globale. Nel caso specifico sono partito dall’homo (uomo/donna/essere vivente che consuma) consumens. Fra i diversi ambiti (genatoriale, censo, territorio, societale, istruzione, inserimento in una attività operativa, tempo libero ed hobbies, trend politico ed economico) vi è l’alimentazione ed il benessere o la propria salute. Anche questo ultimo ambito si può segmentare come una fisarmonica. Occorre sempre tenere presente che ogni segmento, o frazione di segmento, è sempre influenzata dalle continue modificazioni di tutti gli altri segmenti, sottosegmenti, frazioni di segmento, di qualsiasi ambito. E’ simile alle cellule dell’organismo e del microbiota, che sono si differenti, ma lo scambio continuo di informazioni si aggregano nel progetto della cellula iniziale e delle modifiche che le cellule tutte avranno dovute all’interazione dell’ambiente. Ritorniamo all’alimentazione, legata al benessere ed alla salute. Può essere solida e liquida. Di differenzia in onnivora o vegetale, ed anche in questi segmenti vi sono altri sottosegmenti e frazioni di segmenti. Il focus è nella produzione e consumo di prodotti animali, quali carne, uova, latte. Anche qui vi sogno dei segmenti: basti pensare ai sistemi di produzione: intensivo, sostenibile, biologico, ed altro.

E’ bene avere i consumi di carne uova e latte per paese rintracciabili in statistiche rintracciabili sul web.