Il latte è l’alimento base per l’uomo. Anche qui in Svizzera  viene tenuto in alta considerazione, come latte liquido, crema e yogurt. I danesi guidano con i loro 172 kg per capo e per anno, poi gli estoni (153), e belgi e lussemburghesi (147), i tedeschi (123), gli spagnoli (108) i francesi (106), gli italiani a 72, perdendo ben 5 kg per abitante e per anno, registrati solo un anno prima. Sarebbe opportuno un confronto con i prezzi al consumo e con il reddito medio. Il consumo è direttamente collegato con la disponibilità di soldi, il prezzo al consumo, la disponibilità in varie forme, evoluzione delle abitudini alimentari.

Nei prodotti lattiero caseari, non dimentichiamoci il numero veramente alto di marchi di qualità in questo capo vantati dall’Italia. Ricordiamo il Presidente De Gaulle che metteva in discussione la possibilità di governare un popolo con ben 200 formaggi tipici. Oggi sono oltre 400 e le difficoltà del governare, restano.

L’Irlanda con 1047 kg per abitanti per anno. Danimarca (908), Olanda (834), Poi si precipita alla Estonia (543), Finlandia (444) ed alla Germania e Francia (381). E l’Italia? Con i suoi 266 kg di caseari per abitante e per anno va a petto in fuori. Grandi marchi, grandi specialità, grande propaganda: consumo inferiore a quello della Polonia (284).

Quale credibilità? Il Made in Italy lo banalizziamo e lo annulliamo noi stessi dimostrando con delle cifre statistiche che stiamo utilizzando il Made in Italy come dei contraffattori. Tempi veramente duri!

Le cifre provengono da fonti ufficiali.