nullo die sine linea
2025-02-24scrivere e leggere sono legate alla riflessione profonda. diversamente dovremmo trovare altri verbi. Balbettare, mormorare, altro
In questi giorni primaverili con un sole ancora tiepido e con brezze ondivaghe ma che portano ancora dei brividi, ci incontriamo per stare insieme, sbocconcellando qualcosa. L’argomento verte sulla mia testardaggine a parlare delle solite cose: particelle e microbiota. Quando parlo di questi argomenti vedo subito la perplessità ed anche qualcosa d’altro.
La perplessità è bene rappresentata dalla frase “Si fosse così semplice, sarebbe da molto tempo che si sarebbe trovata e messa in atto la soluzione!”. A questa perplessità rispondo citando la frase di Archimede “Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo.”. La terra non è mai stata sollevata, nemmeno da Archimede, ma ognuno di noi si è trovato di fronte a numerosi problemi la cui soluzione è stata ed è trovata con dei mezzi semplici, quali una leva, con risultati davvero sorprendenti.
E’ sufficiente pensare a dei problemi ed alle loro soluzioni prima degli altri, è importante pensare in maniera semplice e poco costosa, e si osano delle soluzioni, via via migliorabili, che si smarcano dalle risposte convenzionali.
E’ l’uovo di Colombo.
La perplessità è comunque fortemente sostenuta da due atteggiamenti:
Il primo atteggiamento è l’incredulità che normalmente hanno gli specialisti di fronte ad una soluzione tecnica che nessuno ha intravisto. Lo specialista vede anche una diminutio per non averci messo le mani.
Il secondo atteggiamento è la volontà e la capacità di blocco di coloro che vogliono che niente venga modificato, perché il cambiamento va contro sia a delle abitudini sia a degli interessi. Il miglior sistema di blocco è di banalizzare e di ignorare la soluzione proposta (“ma con tutti i problemi che ci sono proprio a questo vuoi dedicare uno sforzo?”) e fare di tutto perché non venga sufficientemente valutata e sia conosciuta.
Restando comunque il problema, in quanto le soluzioni applicate non lo risolvono, viene il tempo in cui il problema assume una dimensione diversa, un peso che prima non aveva ed allora si cercano delle soluzioni alternative, magari più costose, e non si fa riferimento al tempo perso o che avrebbe comunque ridotto gli svantaggi che, comunque, il problema comporta.
Per queste ragioni insisto, anche se non trovo un successo immediato, e nel frattempo, incurante delle perplessità, laboriosamente mi applico al miglioramento delle soluzioni sempre con le due direttrici: semplice e poco costoso.
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