La doppia linea nella produzione di alimenti medicati

La doppia linea nella produzione di alimenti medicati

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La riflessione viene dopo uno scambio di opinioni con un Tecnico di un importante impianto di produzione. Il Tecnico sosteneva che senza la doppia linea non si sarebbe potuto produrre alimenti medicati per il problema senza soluzione della contaminazione indesiderata. Personalmente non la pensavo e non la penso così: la contaminazione indesiderata si deve poter gestire con la ricerca ed il miglioramento della stabilità della dispersione (mantenimento del CV eccellente ottenuto nel MOMENTO della miscelazione, sino alla bocca dell’animale), e con la rigorosa applicazione delle sequenze con lotti destinati a specie non sensibili.

Nell’addendum del PNAA 2012-2014, a pagina 207, si tocca la questione. Nell’analisi del criterio (gestione delle contaminazioni crociate) è necessario distinguere gli stabilimenti che producono mangimi con una linea unica da quelli che presentano una linea doppia di produzione. La linea doppia di produzione, a fronte di scorrette sequenze di lavorazione, assenti prove di validazione ed assenti operazioni di lavaggio tra la produzione dei diversi mangimi medicati e/o con additivi sensibili, non costituisce elemento di garanzia assoluta.

L’approccio può essere il seguente:

  1. Convalida del corretto indice di stabilità dei lotti di alimento (alimento target) che debbono essere medicati o contenere additivi sensibili. L’indice di stabilità DEVE risultare routinariamente corretto. E’ un imperativo poiché risolve gli stress relativi alla demiscelazione (demixing).
  2. Definire gli stress operativi (ad esempio temperatura e compressione) del sito di produzione di alimenti e del percorso di filiera.
  3. Verificare le specifiche della premiscela e/o dell’additivo sensibile relative a:
    1. Granulometria: deve essere compresa nell’arco granulometrico dell’alimento.
    2. Assenza di particelle < 50 µg: evitarne la presenza lungo i percorsi.
    3. Particelle < 100 µg < 5%: evitare la presenza negli aspiratori e nei punti morti.
    4. Indice di scorrevolezza e adesività corretti: evitare la presenza di residui adesi o ponti.
    5. Indice di emissione corretto: evitare la dispersione ambientale interna ed esterna.
    6. Convalida delle specifiche dopo gli stress operativi (no demixing): evitare il comportamento anarchico. E’ fondamentale, senza questa convalida non si può avere alcuna certezza.
  4. Determinazione della correlazione tra le granulometrie e le densità dell’alimento target e della premiscela medicata e/o gli additivi sensibili.
  5. Verifica teorica del coefficiente di variazione (CV) della premiscela e/o dell’additivo sensibile nell’alimento target. Se già in teoria vi è un CV non corretto la convalida di campo risulta difficile ed incerta.
  6. Convalida dell’ottenimento del CV con lotti di produzione pilota, anche con quantità ridotte. Studio del piano sperimentale di convalida in campo industriale. Misurazione delle quantità residuali nel miscelatore pilota. Definizione del punto e delle modalità di immissione.
  7. Convalida in lotti industriali. Definizione del piano sperimentale di convalida, della presa dei campioni (uscita mix, altri punti, uscita alimento finito, arrivo alimento finito sul sito di utilizzazione), misurazione del residuo nel miscelatore, produzione di lotti destinati a specie non sensibili (misurazione del residuo tecnologico a valle del miscelatore).

Quanto sopra riportato può essere utile quale base di discussione. Elementi importati sono le risorse implicate nella produzione, nella definizione delle sequenze dei lotti da produrre, degli acquisti e del controllo.

Solo dopo l’effettuazione delle prove sperimentali e delle convalide si potrà decidere se è il caso di usare la doppia linea oppure no. Sino ad oggi non ho incontrato delle difficoltà ad operare su di un’unica linea.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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