Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Veronica e Chiara. Ieri sera avete organizzato un incontro con alcune delle vostre amiche. Si è svolto nel gazebo, e mai poteva avere un senso (il gazebo), in mezzo alle piante ed ai colori con un così nutrito di gioventù. Di donne giovani, ho saputo che l’età era tra i 20 e i 30. E è stato, per quanto mi risulta, un …a portare. Bene. Mi sono soltanto persa una occasione unica. Parlare con una quindicina di donne giovani era un’occasione unica. Non c’è alcun libro nella libreria che avrebbe potuto superare l’interesse, qualora fossi stato capace di liberare il paravento tra donne giovane ed un anziano.
• Come è stato il finire gli studi e l’entrata nel mondo del lavoro?
• Ascoltare le diverse esperienze.
• E come vi trovate nella società? In questa società che anch’io ho messo su, molto disordinatamente, con troppe diversità, e per cui provo anche un po’ di sacrosanta vergogna.
• Avete l’interesse ed il desiderio di una unione? Pensate che prima o poi cercherete di creare un figlio? Se si, al pensiero, sentite un brivido interno? Dovrebbe essere la quantità di endorfine rilasciate dalle vostre cellule, per darvi il segnale che questo è il senso della vita: portarla più in là.
• In questo caso quale sarebbe la cellula che vorreste si unisse alla vostra? La nuova cellula sarà formata da due allele (una dalla parte della madre e l’altra dalla parte del padre). Queste allele possono essere dominanti, subordinate, o co-dominanti e da questo dipenderà il carattere e le caratteristiche della nuova cellula, che darà vita ad un vero e proprio miracolo: un essere.
• E come vorreste fosse la società nella quale svolgere la vostra vita da adulte? Quali sono, secondo ognuna di voi, gli accorgimenti e le modifiche da apportare alla società nella quale si svolge l’attività della vita?
• L’occasione di fare una inchiesta, su di un panel di quindici individui: o Abitudini alimentari, non dimenticando che nelle cellule del vostro organismo c’è tutta la storia dei vostri avi, sia da parte materna che paterna:
Onnivore (nel senso che vi alimentate un po’ di tutto?), dando alle derrate a base di prodotti animali, carne compresa, un giusto valore. Sempre tenendo presente il benessere animale, la salute del consumatore e non dimenticando, ma qui tiro l’acqua al mio mulino, che una dieta ipercalorica brucia ogni filo di grasso.
Vegetariane: che escludono carne e pesce. Pesco vegetariane: niente carne ma si al pesce Vegetaliane: niente carne, ma niente anche per i prodotti derivati dagli animali come i derivati del latte, le uova e il miele. Vegane: come il vegetaliano ma niente lana, niente cuoio, niente prodotti cosmetici o altri testati sugli animali.
Crudivore: alimentazione vegetaliana ma di alimenti crudi.
Fruttivoriste: solo assunzione di frutti.
Flessitariste: riduzione cosciente e volontaria del consumo di carne, che si può praticare in differenti modalità: praticando un giorno senza carne, non mangiando la carne ad ogni pasto, diminuendo le porzioni. E’ chiamata anche regime semi vegetariano, proprio per quelle persone che sono vegetariane ma mangiano carne in speciali occasioni (inviti presso amici, ristoranti, altro)..
o Politiche nel senso del significato di vivere in società. E qui ascoltare anche i balbettii, oppure l’accettazione del nessun interesse, ma se intendi vivere e poi creare una nuova vita, non vorresti quanto meno far qualcosa per favorire qualche modifica? o Personali: che cambiamennti dai primi dieci anni? E dai dieci ai venti? Cosa ti aspetti, come te lo auguri il futuro della società? Inutile dire che il benessere animale, come anche il benessere societale è fondamentale. Qualunque sia il gruppo al quale si appartiene, anche se momentaneamente. E’ uno degli scenari societali prevedibile per il 2050: la frammentazione in gruppi, in masse (nei vari gruppi e sottogruppi di masse), nei differenti tipi di social, in mute. Per poi arrivare a differenti scenari ed alle loro combinazioni: “Il futuro o lo subisci o tenti, anche se con difficoltà, di costruirlo, scegliendo anche con chi.”. Poi se proprio non ti riesce tutto, almeno ci hai provato. A nome di Cà nosta, grazie per aver dato senso al gazebo, per averlo apprezzato. Dio, come vi avrei rovinato la serata! Vi voglio bene. Il Natale è il momento di una nuova vita. Vi auguro tanta serenità e forza.
Leave a comment