Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Davide ci ha invitati al lido di Minusio, dopo averci fatto leggere, alla biblioteca di Locarno, l’articolo di Nicolas Baverez su CommentaireXLe anniversaire. Il fascicolo ha come tema l’incertezza, o meglio le incertezze. “Bisogna prendere l’avvenimento in mano prima che non vi strangoli alla gola” ,Winston Churchill. Gli attentati dell’11/9/2001 hanno significato la fine della Guerra Fredda. Francis Fukuyama teorizzava l’avvento della democrazia di mercato. Il realtà il 1989 si è rivelato come il 1918, una falsa pace. Lo sgretolamento delle ideologie del XX secolo non ha dato vita ad un ordine stabile e pacifico ma sul risveglio dei sentimenti identitari, simbolizzati appunto per l’attentato dell’11 settembre. Huntigton ha visto meglio sui punti essenziali:
L’inizio del XXI secolo costituisce un momento di forte accelerazione della storia. E’ dominato dalle distruzioni, vale a dire degli avvenimenti improbabili, estremi ed irreversibili, in diversi ambiti:
Il ciclo dell’Occidente sulla gestione della storia è chiuso, ed è sotto agli occhi di tutti il rinascimento della Cina e dell’India. Cina che nel 2050 intende prendersi l’intera gestione della storia del globo. E l’Europa che vede la messa in discussione dei principi intorno ai quali si era costituita: la garanzia della sicurezza degli USA, la dinamica della sua integrazione, frantumata dalla Brexit, la coppia franco tedesca messa in difficoltà dal declino economico e sociale della Francia. Quando non si dà importanza alle radici, qualsiasi albero viene irrimediabilmente minato.
E vi è il terrorismo islamico. La Francia, dopo il 2015, al di fuori delle zone del conflitto, è diventata il terzo paese che ha registrato più vittime a causa del jihadismo. Malgrado lo spiegamento quotidiano di più di 11.000 militari.
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