Il Nutrizionista e lo sviluppo sostenibile

Il Nutrizionista e lo sviluppo sostenibile

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L’altro giorno ho toccato il tema della consapevolezza del Nutrizionista in merito alla sicurezza ed in particolare per i minerali Cobalto e Iodio. L’importanza ruolo del Nutrizionista va oltre. In questo lettura andiamo a fare una constatazione su alcuni campioni di alimento per suini. Si tratta di un primo approccio e dobbiamo fare subito presente che la campionatura è stata eseguita prendendo circa 2 kg dal contenuto di un sacco da 25 kg. Non è stata seguita la procedura standard di campionamento, normalmente eseguita nelle attività R&D ma si è simulata l’operazione della ripartizione casuale. Gli alimenti provengono da confezioni di alimento fabbricato in due siti produttivi, e vengono contraddistinti dalle sigle A2, B1, B2.

Su questi campioni sono state eseguite le seguenti attività operative di Laboratorio. Tengo a ripetere che le determinazioni sono state limitate e su dei campioni presi casualmente. Questi dati possono essere utili per avere dei segnali e dare delle indicazioni di come proseguire, se necessario, il lavoro di R&D.

La granulometria con 3 determinazioni alfine di ottenere la suddivisione in % delle frazioni, il diametro medio, il numero di particelle, l’indice di stabilità dell’alimento, la simulazione delle emissioni, la verifica della stabilità della dispersione, avendo come target alcuni dei minerali presenti nell’etichetta in quanto apportati.

A2 – Alimento per suini

Le frazioni granulometriche riportano, mediamente, 0,00% nella frazione < 50 µg (inalazione) e 1,32% nella frazione da 53µg a >106 µg (aspirato e polvere respirabile). Quindi una eccellente produzione.

L’indice di stabilità dell’alimento: 1,031: buona

Il numero di particelle è: 320.428 per grammo ed il diametro medio 412,92. Umidità: 6,96%; pH 6,24; Densità 0,533g/ml.

E’ stata eseguita la determinazione con l’apparecchio Heubach per quantificare la parte inalabile (bronchi e bronchioli delle risorse). Sono state eseguite 2 determinazioni: la prima 0,4 mg/filtro, la seconda 0,3/filtro, manipolando 50 grammi di alimento.

Avevo dei dubbi circa la possibilità di poter quantificare la presenza di minerali in una quantità così esigua ed ho richiesto la determinazione con l’apparecchio ICP-OES per i minerali Zinco, Manganese, Selenio ed altri.

In un campione la presenza sul filtro è stata quantificata il µg 0,391 per Zinco, 0,092 e 0,014 per Manganese, < LOD (0,135) per Selenio, mentre è stata quantificata la presenza sul residuo del filtro di Cobalto (0,155 e 0,103µg). Questa presenza non era prevista in quanto il Cobalto non era tra i componenti dell’etichetta.

Dobbiamo ricordarci che i dati del filtro Heubach sono il risultato ottenuto movimentando 50 grammi di alimento. La misurazione delle emissioni ha una valenza per la sicurezza dei manipolatori ed utilizzatori e per l’ambiente anche per quanto riguarda la poliesposizone, di cui non si conoscono ancora con precisione i rischi, ma può rappresentare anche un rischio per il deposizionamento dell’intero settore qualora questi dati possano essere commentati in modo ostile. Il dato della presenza di Cobalto è difficilmente spiegabile dato che non si conoscono le procedure di produzione dell’alimento e delle premiscele, anche storiche. La contaminazione da Cobalto potrebbe provenire dall’impianto, oppure dalla premiscela, oppure da altro, ad esempio mezzi di trasporto.

L’obiettivo delle prime attività operative era quello di verificare la corrispondenza, nella differenti macro frazione di alimento la rispondenza tra il teorico dei minerali con il reale. Questo dato risulta importante per il benessere animale, il mantenimento dei rapporti è importante in quanto può modificare l’assorbimento da parte dell’organismo dei minerali indispensabili (fonte Efsa), con la procedura operativa della ripartizione dovremmo avere una correlazione accettabile tra il dato teorico ed il reale. Queste erano le considerazioni iniziali.

Le macro frazioni dell’alimento sono state, in µg: < 180 (frazione fine = 9,53% del totale); >180 < 425 (41,60% del totale); >425 <600 = 18% del totale); > 600 (30,87 % del totale).

L’analisi totale dell’alimento ha dato il seguente risultato:

Teorico = 60,7 mg/kg; riscontrato = 88,3 mg/kg, con un aumento del 45,5% rispetto al teorico.

Si sono effettuale le analisi delle macro frazioni per singolo minerale, sempre con l’apparecchio ICP-OES, che permette l’analisi in contemporanea dei differenti minerali. I risultati sono stati:

Zn mg/KgMn mg/KgSe mg/Kg
TEORICOANALISIDIFF. %TEORICOANALISIDIFF. %TEORICOANALISIDIFF. %
60,788,345,533,456,067,50,120,55358,3
18,744,7138,510,338,6273,90,042,747296,0
10,960,6454,66,051,5755,60,024,4720593,8
25,3105,0315,813,968,0388,80,056,9713862,1
5,8180,03012,93,2130,74002,90,0136,20316570,7

La determinazione del Cobalto non è stata considerata in quanto negli ingredienti non era previsto e quindi, essendo stata questa attività la prima non era prevista la presenza di Cobalto, evidenziata invece dalla verifica delle emissioni. Il dato delle macro frazioni è del tutto imprevisto nella sua entità e variazione. Questo dimostra una volta di più che la ripartizione è una delle attività di demiscelazione, ma che si deve migliorare, ed alla svelta la situazione. I dati sono stati francamente fuori da quanto ci si aspettava.

B1 – Alimento per suini

Le frazioni granulometriche mostrano un alimento in cui le polveri fini sono sotto controllo, almeno nel campione parziale da noi avuto e fatto risalire ad un preciso numero di lotto. La frazione inalabile = 0,00, la frazione respirabile o aspirabile =0,00.

Il diametro medio = 566,58; numero di particelle 56.651 per grammo; Umidità = 10,67%; pH = 6,45; Densità =0,602 g/ml).

Il rapporto di stabilità, media su tre determinazioni, è stato = 0,935 molto buono.

Le due determinazioni con l’apparecchio Heubach per la simulazione delle emissioni ha dato come peso sul filtro n. 1 = 0,3 mg, n. 2 = 0,6 mg, sempre manipolando 50 grammi di alimento.

La quantificazione con ICP-OES è stata effettuata dopo la suddivisione del campione in macro frazioni, come da dati sotto riportati.

FRAZIONI SETACCI% PESO
µmg
>60039,3839,56
425 – 60020,1220,21
180 – 42539,2739,45
< 1800,770,77
TOTALE g99,54 

La frazione fine è risultata molto bassa. I dati delle quantificazione del contenuto dei minerali rispetto al teorico ha dato i seguenti valori:

Zn mg/KgMn mg/KgSe mg/Kg
TEORICOANALISIDIFF. %TEORICOANALISIDIFF. %TEORICOANALISIDIFF. %
60,049,4-17,728,032,415,70,240,58141,7
23,734,947,011,119,979,60,092,362385,6
12,173,4505,25,735,6529,00,052,855774,9
23,748,2103,611,030,8178,80,095,395592,6
0,555,611879,30,251,123492,30,00215,20818627

Anche in questo caso i dati dimostrano la eterogeneità della distribuzione e danno dei segnali che dobbiamo sbrigarci a cercare di migliorare la situazione.

B2 – Alimento per suini

La granulometria del campione dimostrava assenza di polveri fini sia nella frazione dei setacci di < 53 che di < 106 µg, mentre il setaccio < 180 era 0,77% del totale.

Il rapporto di stabilità medio delle tre determinazioni dava il risultato: 1.418 tendenza progressiva alla demiscelazione.

Diametro medio = 625,69; Numero di particelle = 53,646 per grammo; Umidità 9,90%; pH =6,18; Densità 0,604 g/ml.

I dati delle determinazioni relative alle emissioni:

RESIDUO SU FILTRO HEUBACHZnMnSeCo
mgµg/filtroµg/filtroµg/filtroµg/filtro
n.10,2<0,310<0,005<0,1350,046
n.20,1<0,310<0,005<0,1350,013

Seppure i minerali presenti in etichetta erano < LOD, vi è ancora una volta la presenza di Cobalto, non indicato tra gli microingredienti apportati.

Le macro frazioni vengono rappresentate nello specchietto seguente, con la % rispetto al totale.

FRAZIONI SETACCI% PESO
µmg
>60046,0545,65
425 – 60020,5820,40
180 – 42533,4733,18
< 1800,780,77
TOTALE g100,88 

La macrofrazione fine rappresenta una minima quantità a dimostrazione che nel sito di produzione, almeno da quanto si può dedurre da questi primi dati, vi è una attenzione alla depolverizzazione. Pratica questa importante. Ed il risultato lo possiamo relazionare ai dati della simulazione delle emissioni con l’apparecchio Heubach, che, salvo il misterioso Cobalto, ha dato tutti valori < LOD.

Il dato della quantificazione dei minerali per macro frazione è il seguente:

Zn mg/KgMn mg/KgSe mg/Kg
TEORICOANALISIDIFF. %TEORICOANALISIDIFF. %TEORICOANALISIDIFF. %
95,0188,598,440,075,689,00,400,5947,5
43,4136,0213,618,3125,1585,10,181,33628,4
19,4232,01097,18,261,8657,30,081,942277,4
31,5190,0502,813,3119,9803,50,135,614127,2
0,7266,0361130,3232,9752040,003209,006757567

Anche in questo caso i dati meritano delle riflessioni e dimostrano l’eterogeneità della miscelazione.

Questi primi dati debbono servire per avere uno scambio di idee e di percorso con il Nutrizionista. Partendo dal fatto che la situazione deve essere migliorata, dobbiamo trovare un interesse nel percorso di convalida per verificare se è possibile ottenere un miglioramento della stabilità della dispersione per frazioni dei minerali, per il benessere animale, per evitare interferenze nella biodisponibilità, diminuzione del rischio di pericolo per i manipolatori e l’ambiente. Per fare questo, con questi primi segnali, da eventualmente confermare con analisi maggiori e con prelievi più attenti della massa, ci sentiamo di proporre di effettuare una prova con la ricostruzione in un ambiente assolutamente pulito (impianto pilota) dell’alimento (insieme dei macro ingredienti utilizzati nel sito produttivo). Ricostituzione dell’alimento in un miscelatore pilota pulito con assenza di residui provenienti da precedenti lavorazione e/o dall’ambiente.

Quantificare la quantità di minerali target presenti naturalmente nei macroingredienti.

Aggiungere delle diluizioni di minerali con delle specifiche che tengano in considerazione l’importanza della stabilità della miscelazione, la sicurezza dei manipolatori (riduzione del rischio della poliesposizione) e l’assenza di emissioni nell’ambiente, e verificare il miglioramento del mantenimento dei rapporti dei minerali target nelle macro frazioni.

Dopo di che dovrà venir esaminato l’interesse per il sito di produzione di alimento per il miglioramento e come mantenerlo nel tempo. E’ l’inizio del percorso virtuoso. Percorso che potrebbe anche portare ad una revisione verso la diminuzione di quantità di minerali utilizzati, e questo si collega allo sviluppo sostenibile.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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