opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Il periodo è turbolento e la nebbia molto fitta, anche se dal terrazzo siamo accarezzati dal sole, ancora tiepido, ed il lago ci offre una vista superba. L’obbligo di applicare immediatamente la transizione ecologica, di modificare assetti e comportamenti storici. Direttive per eliminare pesticidi nell’area che ci compete mentre permettiamo il consumo di derrate che arrivano, più copiose dei nostri consumi da territori che i divieti non ne conoscono. Motori di trattori appena accesi e immediata retromarcia delle disposizioni. Ecoestimatori che si strappano i capelli perché in 30 anni la temperatura è salita di 1,4°C. Vulcani che eruttano lava come non mai e fumo che arriva ad altitudini non facilmente immaginabili. Bombardamenti in quasi ogni territorio del mondo che distruggono palazzi, creano crateri, con morti di civili e non.
Ma la colpa è soprattutto dei ruminanti che impavidi scoreggiano e ruttano. Benvenuto Homus sobrius. La sobrietà spetta a te. Ti verrà imposta. Ma stai attento! In Cina costruiscono tutte le batterie per le auto elettriche, ma le loro fabbriche vanno ancora a carbone. Come la mettiamo con l’ecologia? Non permettiamo più l’impiego del carbone in Occidente, ma non ci curiamo di acquistare dei beni che impiego il carbone per essere fabbricati. L’aria, il vento, l’atmosfera, il globo, non ha confini. Attenti! Così cerchiamo di vedere lontano. Quali possibili variabili strutturali per i possibili scenari del mondo. Vediamo di ridurre la complessità ed immaginare come potrà essere. Muoviamoci su due direttrici. La prima caratterizza lo stato futuro possibile della relazioni internazionali e descrive ad una delle sue estremità un mondo conflittuale, ed all’altro un mondo basato su uno schema di cooperazione multilaterale. La seconda dimensione riguarda la dinamica e il ritmo della de carbonizzazione, che va da un proseguimento delle politiche ad un ritmo come l’attuale: lento, e all’applicazione di una accelerazione vigorosa delle politiche per permettere di rispettare gli obiettivi entro il 2050.
Ed eccoci a commentare, seppure intellettualmente i quattro quartili, anche se dietro vediamo una quantità di sponsor conosciuti e sconosciuti.
SCOMMESSA PERSA : + cooperazione e – de carbonizzazione
Scenario di un mondo certamente di cooperazione e alla ricerca di soluzioni per minimizzare il riscaldamento climatico, con investimenti deboli per quanto riguarda l’accettabilità sociale dei cambiamenti richiesti. Il costo degli adattamenti al cambiamenti climatico gravano sui budget nazionali e conducono ad una forte instabilità economica e sociale ed all’impotenza. La sobrietà non è applicata in maniera sistemica e le evoluzioni tecnologiche hanno degli incrementi.
CATTIVA SITUAZIONE: – cooperazione e – de carbonizzazione
Scenario di un mondo fratturato e incapaci di attuare le politiche necessarie alla de carbonizzazione. L’aggravamento del riscaldamento climatico ed i suoi impatti sono la fonte e la conseguenza di comportamenti di “passeggeri clandestini” degli Stati. La concorrenza sulle risorse e le tecnologie è forte. Dei conflitti sporadici scoppiano producendo situazioni di penuria. Le politiche di sobrietà sono il fatto di difficoltà di approvvigionamento, più che di sforzi di autolimitazione.
GUERRA FREDDA CLIMATICA: – cooperazione + de carbonizzazione
Un mondo in via di decarbonizzazione ma con fratture tra il blocco occidentale ed il blocco asiatico. Un mondo de globalizzato con le catene del valore attorno ai due poli. Le allerte scientifiche e la ricerca di una leadership mondiale sulle questioni ambientali permettono quanto meno di poter prevedere l’ottenimento di obiettivi climatici ambiziosi. Ritorno marcato delle ideologie in una competizione intensa sulla governabilità mondiale.
NUOVA ETA’ DELL’ORO: + cooperazione + de carbonizzazione
Scenario dominato da una logica si cooperazione internazionale ed una forte dinamica delle politiche di de carbonizzazione, permette di prevedere un regolamento anche parziale, della questione climatica e il proseguimento della globalizzazione. I trasferimenti di tecnologie e della massa di finanziamenti occupano il posto centrale per aiutare i paesi emergenti e, nei paesi del nord, l’attuazione della sobrietà sistemica permette di affermare un nuovo progresso, fondato sulla moderazione in tutti gli ambiti.
E parlo di sobrietà quando ho ancora negli occhi le valigette piene di carta moneta, accuse di maneggi della cosa pubblica e di sporchi affari sugli armamenti di ogni guerra, infiltrazione di lungo respiro di nuovi entranti con l’idea di cambiare il mondo nuovo per ricostruirlo come il mondo lasciato. Ma se l’hanno lasciato perché ricostruirlo come quello che hanno lasciato?
Franca mi mostra dei fichi turchi. Perché turchi? Perché costano meno. E costano meno perché in Turchia usano il sistema del primo capolarato, con costi uguali a zero, niente controlli igienici. Ma in Occidente il capolarato non si può: è da schiavisti. Ma importare i fichi da chi li produce con schiavi non è favorire la schiavitù?
Mala tempora currunt 2.
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