G.G.

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Entrava con gli occhi sbarrati, un sorriso controllato, l’immancabile blocco a fogli e la matita. Lei scriveva a matita. Nel suo ufficio in Viale Bianca Maria usava un tavolo semplice, appoggiato alla finestra da cui poteva vedere il Duomo. Nel suo ufficio sono entrato una sola volta. E’ morta il 10 agosto del 2023 in Milano in cui era nata il 14/7/1929. Tecnico importante per tutto quanto concerne i brevetti ed i marchi. Il ricordo si sofferma su episodi accaduti nel tempo.

1 – Il caso della multinazionale P. che non poteva avere un brevetto in Italia perché i brevetti non erano possibili per il farma, il feed, ed il fito. La multinazionale ci attaccò e con grande battage pubblicitario: aveva comperato, con la complicità dell’associazione italiana, pagine sul Corriere, e noi, avvisati dal Corriere, comprammo per due volte, se non ricordo male, la contropagina. La prima battaglia tra il piccolo Davide e l’immenso Golia.

2 – Sempre la multinazionale USA C, con fabbrica in Italia, per il prodotto Nitrovin. In Francia C aveva stravinto mandando in fallimento il brooker che vendeva il Nitrovin. Con noi l’attacco fu frontale ma scoprimmo che vi era un intoppo all’origine del brevetto. Fu proprio la dr.ssa G ad avvisare l’Avvocato Vigevani e me dell’intoppo e della solidità dell’intoppo. Al nuovo incontro con il loro plotone legale, noi tre ci sedemmo, e senza dire niente chiesi all’Avvocato il foglio, che lo prese dalla dr.ssa, me lo diede e lo misi davanti al capo del plotone legale. Questi lesse, fece passare il foglio per poi uscire con la classica frase “quanto per stare zitti?”.

3 La multinazionale B questa volta era tedesca. La dr.ssa G, Mauro ed io eravamo andati per concedere una licenza del nostro brevetto, che la B doveva accettare a denti strettissimi e con una rabbia evidente. Terminati preamboli e prima di controfirmare l’accordo, feci presente che vi era una certa somma menzionata all’inizio dei nostri contatti. Questo portò l’irritazione oltre al rosso. La dr.ssa G. disse “Ma ….”, Mauro “Non dovevi ma se riesci li spenderemo subito.”. Il gran capo entrò, lasciando dietro il funzionario legale. “Non posso che accettare, riconosco ma lei la pagherà”. Andammo a Parigi con tutte le risorse al Concorde La Fayette. Spendemmo tutto anche con la visita al mitico Crazy Horse.

4 Avevo un appuntamento e la dr.ssa G. arrivò in ritardo: ” Sono stata a ricevere i libri. Pensi tutti i libri della Montecatini e della Edison. Ho affittato uno spazio di 800 metri quadri per poterli mettere tutti.” Feci presente che mi sembrava eccessivo anche per la prossima possibilità di digitalizzare: “Ma il profumo?, Ma lo sfogliare? Edizioni di chimica, fisica e varia tecnologia. E’ il mio tesoro.”.

5 – Viveva un momento di difficoltà e partecipai ad una Società con la dr.ssa G. per il suo studio. Samantha trascorse del tempo.

6 – Il Prof. Rizza brevettò (brevetto multi funzione) con me dalla dr.ssa G. Il Prof. Rizza, mesi dopo, precipitò con il figlio nel decollo di un aereo che da New York l’avrebbe portato a Roma. Il brevetto era stato depositato. La dr.ssa G. “Rizza era un genio”.

Ho saputo della sua mancanza in questi giorni dal figlio. Non lo sapevo che era mancata da quasi un anno. Che fortuna averla conosciuta e frequentata. Che tutto le sia leggero dovunque si trovi.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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