cultura – le persone passano ma il settore resta.
2024-12-23La cultura del settore è importante.
Lettura alla biblioteca di Locarno
Feed & Food Producer and consumer in EU legislation
The corresponsability is fundamental
Il mercato feed&food della UE lo abbiamo definito come fisso. Dal 2000 ad oggi sono intervenuti dei cambiamenti che hanno stravolto la visione classica e storica del mercato nella UE. I produttori di additivi, sia nutrizionali che terapeutici, hanno la necessità di avere un rapporto diretto con gli utilizzatori della filiera. Solamente conoscendo i rischi legati all’utilizzazione dell’additivo lungo tutta la filiera, il produttore è a conoscenza dell’aggiornamento delle specifiche qualitative della sua produzione, anticipando le decisioni che inevitabilmente si andranno ad attuare negli step di aggiornamento tecnico. Porto due esempi, diversi tra loro.
Il primo è storico in quanto, almeno nella UE non è più attuale. Si riferisce alla molecola Carbadox riportata nella copia della diapositiva. L’additivo è idrofilo. Le disposizioni frettolosamente prese prevedono la diluizione in farina di soia e, come legante, l’aggiunta di 1% di olio di soia (sic!). Certamente due decisioni errate, frutto di una non sufficiente conoscenza dei rischi nella preparazione dell’alimento e del percorso di filiera. Non appena la premiscela così concepita entra in contatto con la massa alimento l’olio viene assorbito da altri componenti e l’additivo ritrova la propria libertà ed è presente in quantità abnorme nelle emissioni interne dell’impianto (cross contamination) ed in quelle esterne (rischi per i manipolatori e l’ambiente).
Il secondo esempio è relativo all’additivo Cobalto. Qualora una PMI non avesse presentato una documentazione ponderosa e tecnica concernente la diluizione e le specifiche qualitative che permettono una stabile dispersione ed una assenza nelle emissioni esterne anche in condizioni dei massimi rischi di temperatura e compressione presenti nel percorso di filiera, il rischio era l’abbandono dell’impiego dell’integrazione di Cobalto attraverso l’alimento per animali. Si poteva scegliere la somministrazione in acqua o altro. Certamente per i produttori di Cobalto il feed resta una nicchia nel consumo del Cobalto a livello planetario, ma è comunque tra la partnership del produttore con una PMI con uno sperimentato know-how relativo ai rischi del percorso di filiera, che si è potuto mantenere anche questa possibilità di impiego.
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