Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Una birra sul lungolago di Ascona con coperte e parliamo delle elezioni in Italia. Finalmente dopo otto anni di golpe si ritorna a sentire il popolo. Non tutti la pensano come me. Ritengo che questi 8 anni siano stati deleteri: nessuno era tenuto a rappresentare e/o si sentiva rappresentato, era ed è la nave peppa all’ennesima potenza: a prua combattevano ed a prora non lo sapevano. Ma di questo abbiamo deciso di parlarne un’altra volta. Simone mi chiede per chi voterò. Lo sanno che per me le elezioni politiche sono una visione di interessi sociali e personali a 5, ma meglio a 10 anni (come e dove mi posizionerò e che società vorrei intorno a me). Dopo i 60 anni la visione manca di interesse. Alla mia età non dovrebbe essere più permesso di votare per le politiche, poiché per me andrebbe bene lo status quo, oggi, domani, fra 5 anni, e certamente a 10 anni. E allora non vai a votare? Certamente vado a votare. Ho cinque nipoti con una media di età di 20 anni. Ho chiesto a loro per chi devo votare. Chi rappresenta meglio i loro interessi sociali e personali. Te lo hanno detto? Si. E chi voti? Quello che mi hanno detto loro. Ma che ne sanno? Stiamo parlando del loro futuro, se non lo sanno loro, allora chi? Mi stanno guardando male.
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