nullo die sine linea
2025-02-24scrivere e leggere sono legate alla riflessione profonda. diversamente dovremmo trovare altri verbi. Balbettare, mormorare, altro
Ieri abbiamo accennato ad alcuni punti che tu vedi in maniera negativa. Forse la vista del lago con nuvole basse ti ha influenzato.
Ogni punto accennato merito un approfondimento e sono pronto a discuterlo mettendolo sul tavolo anatomico ed a sezionarlo. Sono punti importanti che riguardano la convivenza sociale consapevole.
Dubiti che vi sia una convivenza inconsapevole.
Ne sono certo. I segnali che vengono dai fatti di cronaca dimostrano che non vi è consapevolezza del vivere sociale. La recente rilettura di Konrad Lonrenz l’altra faccia dello specchio, seguita alla lettura sull’aggressività di Fromm, seppure pensati e scritti in epoche passate, conferma la mia diagnosi della non consapevolezza del vivere in società. Ed il brodo di coltura che favorisce il fastidio, il non senso del vivere insieme è la burocrazia.
Credo fosse il 1956 quando venimmo riuniti in una sala e ci venne detto che vi era la conferma che oltre alla CECA si sarebbe fatto uno spazio economico di collaborazione con altri Paesi Europei, si iniziava da 6 ma si auspicava che in futuro questo fatto avrebbe contenuto altri Paesi. Lo spunto positivo per la convivenza sociale: mettersi insieme, seppure con le nostre diversità, costumi, peculiarità, ma con la convinzione e la consapevolezza che insieme valiamo di più della semplice somma. Il cammino è stato lungo e travagliato e sto parlando della Comunità Europea. Oggi cosa è? Un mostro pachidermico burocratico. Che sforna direttive a ritmo forsennato che non hanno l’obiettivo del 1956. Se una cosa viene fatta DEVE venir cambiata.
Ho avuto modo di frequentare e quindi di aver valutato di persona quanto affermo. Il responsabile della Commissione della Ricerca della CEE, con altri incarichi in altri comitati o sotto comitati. Stipendio 30.000 euro per 15 mensilità, più 5.000 euro per 15 mensilità alla propria segreteria, che era la moglie. Più 3.000 euro per 15 mensilità ad un aiutante, che era il fratello del genero. Aveva un ufficio. La segretaria effettiva dell’ufficio, che ho conosciuto e frequentato, seguiva altri 8 europarlamentari facendo da segretaria. Il suo compito era quello di seguire le pratiche che dei privati avevano chiesto la cura da parte dell’europarlamentare che aveva assicurato di seguire con attenzione e con cura la pratica. Tutto questo era svolto dalla segretaria, ma senza alcuna competenza se non quella di avere delle buone relazioni con gli uffici della Commissione, e l’obiettivo di cadere in piedi: se la pratica alla fine aveva esito positivo la frase “E si, mi deve proprio ringraziare. E’ stato veramente duro e ci sono volute sforzi e sostanze maggiori di quanto avevamo previsto. Ma possiamo di essere soddisfatti del buon risultato raggiunto.”. In caso negativo “Malgrado tutti gli sforzi, e non sa quanti, non sono riuscito a smuovere nel senso che avevamo previsto. Mi sono prodigato.”. E lo sguardo raccoglieva la totale gratificazione del malcapitato. E questo per ognuno degli eurodeputati, che erano in numero inferiore ai burocrati che operavano in uffici. La nave Peppa: a prua combattevano ed a prora non lo sapevano. Ma la cosa peggiore è che ad un certo punto le direttive sono arrivata a vagonate: moneta unica senza avere dei sistemi nazionali simili (fiscalità, tassazione, organizzazione), scelte di come si debbano svolgere le attività nel campo dell’agroalimentare: una serie di diktat che valgono per le attività all’interno della Comunità, ma che non hanno alcun senso in altri territori. Conclusione? L’attività interna diventa asfittica, poi cede le armi, e quanto prima si produceva oggi viene importato.
Gli esempi ci sono in tutti i campi: energie, macchinari, norme di sicurezza, norme su privacy, norme su sostenibilità, norme sulla veridicità dei comportamenti. Norme , norme, norme. 1984 di Orwell e tutte quelle macchine che stampavano, stampavano, ma nel 1984 attuale l’obiettivo non era diminuire i vocaboli, ma crearne di nuovi, rendendo quelli che venivano usati e compresi, dono banditi.
Elegia per una Comunità che ha perso il controllo. I treni che portano i documenti da Bruxelles a Strasburgo una volta alla settimana, sono oggi una barzelletta in confronto alle direttive: nel 2035 finisce la possibilità di usare l’automobile a benzina, ed i camion? e la barche? e le navi?
Gli allevamenti di bovini al massimo 100 capi, quelli suini 1000 capi, per i volatili 50.000.Ipse dixit. Ma chi lo dice? Non si sa. Il burocrate non ha mai un nome. E’ la burocrazia che decide.
Elegia profonda ed amara. Peccato.
Nel 2015 Jacques mi inviò un libro che uscì in Francia e illustrava l’impossibilità per l’euro di essere la moneta di paesi del tutto diversi e con diverse fiscalità, tassazione, organizzazione. Jacques si ricordò di una discussione in una birreria nel quartiere latino del 2000 quando dicevo che l’euro non poteva essere la moneta di ogni stato. in quanto non rappresentava assolutamente niente. I bevitori, come me, di birra, la pensavano differentemente. L’euro è stato il collante per rendere la burocrazia dominante. E la burocrazia è diventata un cancro. L’organismo muore. Ma il cancro muore per ultimo.
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