opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
In Ascona la giornata è freddina ma soleggiata. La neve imbianca le cime, ma possiamo parlare a Minusio in attesa dell’incontro proiettato sul futuro dell’economia. Personalmente sto insistendo sulla necessità di intervento personale, nel senso che spetta ad ognuno cominciare da se stesso. Devo chiarire meglio? La formula è basata sulle 5 R: ridurre, riimpiegare, riutilizzare, rifabbricare, riciclare. La fondamentale è la prima RIDURRE. Ridurre i nostri consumi, siamo tutti con gli armadi pieni di tessili in genere, ridurre lo sperpero nei nostri comportamenti, ridurre i nostri spostamenti. Se non si riduce il resto vale poco, resta roba minima. Ma ridurre va contro gli interessi dei produttori. Ecco perché si deve iniziare da se stessi, non parlarne ma mettere in pratica. Sabato sera sono stato invitato a mangiare risotto con funghi, accompagnato da un valpolicella. Si parlava dei cambiamenti in atto. Ho fatto notare come il parabrezza della nostra auto non si riempie più di insetti, moscerini. Mi hanno ricordato che anni fa, soprattutto in estate, ma non solo, dopo 20 km, dovevi far passare i tergicristalli e mettere acqua, per pulire. Negli ultimi 15 anni gli insetti sono diminuiti del 70% (Steinbauer Manuel J .), e di conseguenza il comportamento degli uccelli si è modificato, scomparendo o rarefacendosi alcuni, migrando altri verso spazi migliori. Mario e Beppe mi facevano notare il minor numero di rondini e di pipistrelli. Siamo, dal 1950, nell’era ANTROPOCENE in quanto l’uomo, con le sequenze della demografia e delle attività economiche interferisce con lo svolgimento della natura; le sequenze sono note, le conseguenze meno. Ognuno di noi può, se vuole, fare qualcosa iniziando dalla volontà di RIDURRE. Senza clamori, senza privazioni o sacrifici, ma coscienziosamente chiedersi “ma veramente mi serve?”.
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