doubts on probiotics efficacy in animal

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2 commenti su doubts on probiotics efficacy in animal

From Ascona – Ch. Mi hanno chiesto la mia opinione sull’impiego di probiotici (fermenti, bifidi, lieviti) per aumentare le performances nell’organismo, animale in particolare. Mi viene posta la domanda anche perché ho collaborato all’innovazione tecnologica, ormai è trascorso del tempo, sulla inattivazione di cellule di saccharomyces cerevisiae, proprio allo scopo di stimolare l’attività della flora dell’apparato digestivo, senza apportare alcunché di vivente. Cosa dire?
Su Nature è stata pubblicata la revisione dell’errore commesso dal mondo scientifico relativamente al conteggio dei componenti della flora digestiva comparato con le cellule dell’organismo preposte alle varie funzioni dell’organismo stesso. I ricercatori Ron Milo e Shai Fuchs hanno corretto l’errore, mettendo in confronto le due formule matematiche, dopo circa 40 anni, ed hanno stabilito che il rapporto tra i microorganismi dell’apparato digerente e le cellule dell’organismo sono, in tutti gli esseri viventi 1,3: 1.
Facendo l’esempio di un umano di circa 30 anni, 70 kg di peso, i numeri sono: 38 trilioni (1 trilione = 1000 miliardi) per i microorganismi dell’apparato digerente e 38 trilioni di cellule dell’organismo. Queste ultime responsabili di tutti i processi metabolici (per il mantenimento e lo sviluppo della vita) e che dipendono, per tutte le loro funzioni da quanto elaborato ed ottenuto dai microorganismi dell’apparato digerente.
In ogni 5 – 10 cm dell’apparato digerente vi sono microorganismi completamente differenti e super specializzati che elaborano tutto ciò che entra dall’esterno (cibo, acqua, aria) e lo trasformano pe altri microorganismi che a loro volta lo ritrasformano per arrivare alla singola molecola che possa passare la barriera e poter essere utilizzata dalle cellule dell’organismo attraverso anche il lavoro del fegato. Occorre sempre ricordare ogni cellula dell’organismo ha nel proprio DNA la capacità di difendersi da qualsiasi attacco esterno. Miracoloso apparato, con un equilibrio, per ogni singola funzione cellulare, molto importante ma precario e che non conviene assolutamente tentare di influenzare, poiché è facile modificare tale equilibrio.
Fatte queste brevi premesse mi dite che senso ha l’apportare 10- 20 miliardi di bifidi, di fermenti lattici, di lievito in un apparato che conta 38 mila miliardi? Ed in più non autoctoni ma proveniente da un esterno non conosciuto dai microorganismi autoctoni. E che probabilità possono avere questi forzati passeggeri esterni e vivi, di posizionarsi nel luogo adatto per il buon funzionamento della catena così complessa dell’apparato digerente? E se si posizionano in un luogo non corretto? Rischio di modificazione dell’equilibrio.
Personalmente ho collaborato invece a ricercare di stimolare la bioattività (la maggior efficienza) dei microorganismi presenti naturalmente nell’apparato digerente (bifidi, lattobacilli), a stimolare di meno l’attività dei microorganismi parassitari o patogeni, quindi ad utilizzare minori quantità di trattamenti farmacologici, se non assolutamente necessari. Lo abbiamo fatto nella presunzione che non abbia molto senso riempire un secchiello di acqua per riversarlo nelle acque del Lago Maggiore avendo la presunzione di andare a modificare la quantità e la qualità delle acque dello stesso. Ma di batteri se ne vendono una marea, e me lo dite citando marchi e marchietti.
Questo per me non vale gran che. Resto dell’opinione di non prestarmi in nessun modo a tentare di cambiare le acque di questo lago Maggiore con il rovesciare il contenuto di un secchiello di acqua.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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2 Comments

  1. ambrogiog  - 2017-07-19 - 1:14 PM

    Quindi vuoi dire che sei veramente contrario all’utilizzo di probiotici nell’alimentazione degli animali!
    E tutti quelli che sono favorevoli???? …. Vuoi vedere che un ragioniere serale con il suo semplice “intuito” ne sa più dei professoroni che operano nella zootecnia!!!!!
    Sono quasi tentato a crederti!!!!

    • flavio.veneroni@mailswiss.ch  - 2017-07-19 - 1:21 PM
      /

      i dubbi sono ammessi anche ai ragionieri serali e che vivono in riserva ad Ascona. Non ho mai sentito dei professoroni parlare di probiotici in modo scientifico, ho sentito tanti tecnici commerciali. Ma quanto pensi ai numeri ed al posizionamento (sono tutti specificatamente interdipendenti) ti risulta credere che quello che stai mettendo (qualsiasi cosa) possa modificare l’equilibrio di 38 mila miliardi di microbioti. I dubbi restano.

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