declino di paesi e borghi

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Madesimo è un paese di montagna a 1.550 metri di altitudine. Un’unica strada lo collega alla Statale 36 che porta al Slugenpass. Vengo per provare a me stesso il piacere di 1 ora, massimo 2, di sci. Ho affittato una casa. Il paese, senza i turisti, mi dicono stia morendo come diversi altri. I giovani non trovano delle occupazioni stabili e se ne vanno, restano i vecchi e le residenze di vacanza. Città quindi morte per la maggior parte dell’anno. I miei amici di Lugano e Locarno mi vengono a trovare a parliamo di questo argomento. Anche loro mi riportano delle esperienze di altre località che hanno le stesse problematiche. Su Futuribles .427 di novembre 2018 si parla anche i di questo argomento, proponendo delle iniziative prese dai cittadini legati al proprio territorio e desiderosi di ridare nuovamente vita. Riporto i principi base per queste iniziative che ho discusso con gli amici. Difficile, ma perché no?

Principi

  1. Dei cittadini devono essere convinti e consapevoli che le loro radici sono nel loro territorio, e sono profonde, e che sono pronti ad impegnarsi dedicando del tempo ed a prendersi dei rischi per lo sviluppo del loro territorio.
  2. Questi cittadini debbono essere pronti ad attuare le iniziative con spirito di imprenditorialità.
  3. La loro idea iniziale è necessariamente irrazionale, che non significa che l’idea debba essere attentamente e dettagliatamente meditata. Irrazionale perché non deve avere limiti e non deve essere confinata o incapsulata né da risposte ad uno dei diversi progetti che lo Stato propone e finanza, né dalle differenti norme e schemi che la legge impone ai territori di redigere.
  4. L’idea iniziale deve essere specifica al territorio, originale e essere identificativa; si deve evitare di credere possibile di copiare un obiettivo già ottenuto in un altro territorio.
  5. I cittadini che diventano attori del progetto devono crederci, devono rifiutare qualsiasi osservazione o visione pessimistica proveniente da qualsiasi altro cittadino, anche dello stesso territorio.
  6. La condizione essenziale è che lo spirito di imprenditorialità deve avere la durata, perché sviluppo territoriale richiede del tempo, degli anni, e deve superare delle prove e talvolta degli insuccessi.
  7. Lo sviluppo territoriale è sempre un lavoro d’insieme, anche quando prevede o esiste un direttore d’orchestra: è necessario un gruppo che condivida il progetto e che sappia fornire un buon ordinamento territoriale, e questo presuppone di avere e di saper attuare l’intelligenza territoriale (studio, comprensione, consapevolezza, unità di iniziativa).
  8. E’ necessario essere pronti a usare, modificare, aggirare i regolamenti perché, se il territorio si obbliga a conformarsi alle numerose procedure imposte dalle decine di migliaia di testi normativi, si rende impossibile la riuscita del progetto.
  9. Gli attori devono pensare globalmente. Il progetto locale riesce solamente se il territorio sa che non è un’isola in un oceano, ma che la sua identità e la sua riuscita non può affermarsi se non si inscrive e si inserisce nella realtà reticolare del mondo e questo significa voler scartare il carattere dominante, nella letteratura e negli spiriti, del modello centro-periferia.
  10. E’ necessario essere persuasi di dover innovare in permanenza, mai riposarsi su ciò che potrebbe rappresentare un risultato acquisito. Nessuna organizzazione amministrativa dei territori è a priori pertinente.

Alcuni esempi di progetti locali radicati in uno specifico territorio che hanno trasformato la realtà territoriale dominata da un declino ritenuto inevitabile:

Vitré: il più piccolo paese/borgo della Bretagna.

Espelette: 1968 (1250 abitanti), 1975 (1000 abitanti), 2018 (2070 abitanti).

Saint Bonnet-le-Froid (altitudine 1.117 metri, una sola strada di accesso molto sinuosa e lenta), 1936 (469 abitanti), 1968 (200 abitanti), 1990 (180 abitanti), 2015 (261 abitanti).

Futuribles n. 427

 

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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