Sotto i portici della Biblioteca di Ascona.
Alla fine quello che si temeva è arrivato. I prezzi dei principi attivi farmaceutici ( nutrizionali o terapeutici) per il settore feed sono in fortissimo aumento. Dal 1960 ad oggi è la prima volta che questo succede per così tanti agenti chimici ed in misura così forte (100 – 150 volte il prezzo). Le cause sono diverse. Quali considerazioni dal mio personale punto di vista?
1 – Le fabbriche nel mondo per i diversi agenti chimici sono diminuite, e sono diventate strettamente controllate le fabbriche di intermedi, a monte.
2 – Fare di nuovo una fabbrica chimica per poter ottenere la produzione di diversi agenti chimici è utopico: troppo tempo, troppi soldi, nessun permesso per ragioni varie.
3 – Mai come ora è importante evitare lo spreco (sia per quanto riguarda le emissioni e sia per le quantità che restano sui fondi dei percorsi). Se permettiamo che questo succeda è un DELITTO.
4 – Utilizzo sostenibile: non dimentichiamo che questo è un punto altamente critico. Se limitiamo l’uso perché il prezzo è salito in maniera del tutto sproporzionata, e questo dura nel tempo, è possibile che vengano ottenuti dei risultati zootecnici (performances) simili ma SENZA l’impiego. Se un agente chimico esce dal circuito, difficilmente ritorna. Su questo punto mi ricordo della Vitamina U.
Cosa fare? La compagnia della morte, delle task force composte da professionisti per poter trasferire in tempo reale gli aumenti e per mantenere il consumo nel rispetto del benessere animale.
Certamente al produttore di agenti chimici tutto questo viene visto negativamente: l’obiettivo resta maggiori quantità e maggiori utili. Che poi durante l’impiego vi siano perdite e/o pericoli, poco importa.
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