Il sud est asiatico da qualche anno si è dato una sua organizzazione, che si chiama ASEAN.
Gli attuali stati membri dell’ASEAN, in ordine di adesione, sono:
- Membri fondatori (8 agosto 1967):
- Stati che vi hanno aderito in seguito:
Papua Nuova Guinea è stata ammessa con lo status di osservatore.
Uno degli obiettivi della strategia delineata dall’ASEAN nel 1994 è quello di rafforzare i legami tra Asia e Europa, come risposta dell’Unione alla mutata situazione politica ed economica della regione.
L’associazione include circa l’8% della popolazione mondiale (nel 2003) ed ha complessivamente un PIL di circa 700 milioni di dollari USA (approssimativamente equivalente a quello della Corea del Sud). Questo PIL cresce con un tasso medio del 4% annuo. Le economie degli stati membri dell’ASEAN sono molto varie, anche se i loro principali prodotti sono dispositivi elettronici, gomma, olio di palma, alluminio, caffè, riso, petrolio e legno.
Gli stati dell’ASEAN sono culturalmente molto vari e includono il terzo gruppo, per dimensioni, di persone che parlano l’Inglese, tra tutte le entità geopolitiche (dopo Stati Uniti e Regno Unito): conta circa 50 milioni di persone, per la maggior parte nelle Filippine. L’ASEAN inoltre comprende più musulmani di qualsiasi altra entità geopolitica (circa un quarto di miliardo di persone), principalmente localizzati in Indonesia e Malesia. Le altre religioni principali delle popolazioni della regione comprendono buddismo (diversi paesi) e cattolicesimo (Filippine).
L’ASEAN è composta da governi con opinioni ampiamente differenti sui processi politici e di governo, comprese le pratiche in settori quali il suffragio e la rappresentanza politica. Le tipologie di governo vanno dalla democrazia alla repubblica popolare, dal punto di vista economico dal capitalismo al socialismo. Anche il livello di corruzione nei vari governi dell’ASEAN presenta grandi disparità. Ecco un’area da andare a colonizzare.
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