the best in the world

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le journal, telegiornale francese, trattava del malessere dell’euro, delle perplessità di alcuni intervistati sui benefici e sull’interesse che resti questa moneta. Ed il tutto era accompagnato da un viso succosamente ridente di un professore che, luccicanti gli occhi, ripeteva “the best in the world”, con la o aperta di tortellini e non con quel eou che il cavallante gridava al cavallo per fermarlo. Il faccione era quello nostrano di prodi, con consorte. Pietoso. L’italiano che viene indicato come colui che ha sbagliato la previsione. Jacques Attali, mi si dice, aveva predetto la fine dell’euro per questo natale. Mesi e mesi fa mi chiedevo se avessimo un piano b.

Ora abbiamo un governo di professori non eletti e formato da un presidente, che si crede primo ministro, anche lui non eletto dal popolo. Pasteur: chi sa fa e chi non sa insegna. Ecco i professori.

Sto seguendo da vicino l’evolversi della gestione del periodo critico in Spagna (e in Grecia). Seppure nella tempesta si sono svolte, a tempo di record, le elezioni. Il popolo ha detto da chi vuol essere governato e quali sono i programmi a cui è interessato. In un momento di crisi vi è un presidente, che dovrebbe essere notaio e non un ducetto sudamericano, che, senza alcun precedente, si crea un governo, come lo vuole lui e non sente il dovere di chiamare al voto gli unici che hanno il potere ed il diritto di decidere. Il brutto di tutto ciò è che il palo per questo crimine lo fa berlusconi, colui al quale ho dato il mio voto per eseguire un programma. Non ci è riuscito o pensava di non riuscirci: avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni, come non ha fatto, ma non dire: non sono stato sfiduciato. Dando il suo assenso (il suo perchè le liste di qualsiasi partito valevano solo per l’indicazione del capolista) a questo governo ha sfiduciato noi che lo abbiamo eletto, e noi lo abbiamo sfiduciato perchè non avevamo certamente bisogno di un palo. Eccomi davanti ad un trombato!

The best in the world, e ripetuto due volte, perchè si sa, i prof. ripetono alzando il ditino.

Che figura!

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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