tangenziali e trasporti

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Lido di Ascona
Le tangenziali che circondano milano sono uno dei problemi per cui è vergognoso che milano abbia ottenuto il consenso per gestire un evento come l’expo 2015, evento che simboleggia il progresso della tecnologia attuata da uomini. Ora il furgoncino con il cartello “code” viene posto anche prima dell’entrata, appena dopo il passaggio della dogana di Brogeda ad esempio, ma in posizione che tu non possa assolutamente fare niente se non andare ad imbucarti, pagando chiaramente l’oneroso biglietto per il passaggio, Una volta entrato: un vero e proprio calvario. E ad un costo di 1,3 € per litro di carburante, oltre al pagamento dell’ingresso, hai lo spreco di carburante che costa un occhio della testa, il rischio di danneggiare il veicolo perché resta in moto ma senza muoversi se non a passo d’uomo, ed il rischio continuo di nervosismo e tamponamento, ed il tempo che perdi. E nelle aziende con più di 10 dipendenti devi valutare il grado di rischio stress. Ma che farsa è mai questa! A Linate hanno colorato di blu ogni centimetro quadro, a 1 € per 15 minuti, e nessuno degli amministratori ha pensato di mettere il cartello degli arrivi e partenze all’esterno per comunicarlo a coloro che bivaccano a 1€ per 15 minuti in attesa. Ma che farsa è mai questa! Il mio percorso di lavoro transitava per diversi paesini per 13 km. E’ un dispendio di marciapiedi e di rotonde. Marciapiedi dove non transita nessuno, ma proprio nessuno. Piste ciclabili dove di biciclette non ne vedi, mentre le poche che ci sono transitano sulla strada, ti rasentano ed hanno anche da dire. Chiaramente la larghezza della strada è ancora quella degli anni ’50, e guai ad allargarla. Non si può. Meglio cementarla costruendogli a lato dei marciapiedi che impediscono non certo il transito di pedoni, che tanto non ci sono, ma impediscono ai mezzi di trasporto di poter avere anche quei 20 cm di spazio in più per agevolare il transito. E lungo i marciapiedi hanno piantumato con piante a foglie caduche, la manutenzione, salvo nelle feste particolari per l’arrivo di qualche papavero, è del tutto assente. E con la tua auto contrasti lo spazio a camion sempre più grandi che a fatica riescono a fare la rotonda, e se ci riescono con i pneumatici anteriori con i posteriori montano sui cordoli, e traballano. I venditori di pneumatici ed i carrozzieri applaudono. Ma che farsa è mai questa! Non mancano certamente i mezzi di trasporto urbani che trasportano sempre poche, ma poche persone. Talvolta solo il conducente, il che è inevitabile, ma sono mezzi di trasporto dismessi da qualche altro ente, sono di dimensione non appropriate, certamente non potrebbero transitare se si incrociassero perché troppo grandi. Quindi gli orari li rispettano per non incrociarsi, ma si incrociano con me, ma non ho nessuna voce in capitolo, e con i camion che questi non hanno orari regolati. Ma che farsa è mai questa! Purtroppo il voto è stanziale. Le ditte non votano, io voto solo nel mio comune nel quale non lavoro, ma pago le tasse anche per i comuni intorno, la provincia, la regione, la nazione. Festeggiamo i 150 anni ma mi manca Garibaldi, uno pratico, mi manca Mussolini che in due anni ha bonificato, fatto strade e costruito paesi e casolari che ancora oggi ci sono (vedere l’opera di De Felice, un comunista che dal 1956, invasione di carri armati russi in Ungheria, si dimise del PCI, pur rimanendo comunista). Ma che farsa è mai questa! Anche il traffico deve entrare nel giudicare se un paese è degno di far vedere per il mondo il proprio grado di non organizzazione. La nave Peppa: a prua combattevano e a poppa non lo sapevano. E sto parlando della Lombardia, della Brianza.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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