sicurezza alimentari e numeri di controllori

sicurezza alimentari e numeri di controllori

Nessun commento su sicurezza alimentari e numeri di controllori

Che io abbia un chiodo fisso con il numero di controllori che operano nel settore zootecnico è stranoto nel nostro piccolo mondo. Quando ho sentito, in una riunione organizzata dalla Regione Lombardia, il dr. Belloli affermare che i veterinari in italia sono 5.500, mentre in Francia sono 400 e in UK meno di 250, ho sentito dei brividi che non mi sono ancora passati. Cribbio!!! O da loro c’è un gran casino oppure da noi c’è un’infinità di intruppati. E no che non è così. Da loro il settore va come sempre. La Francia produce, produce ed esporta. Le allerte sono simili in Italia, in Francia, in Inghilterra. Il fatto è che da noi NON sono intruppati. Il numero dei fervorosi è in forte, anzi fortissimo aumento. Ma nel frattempo è interventuo il numero chiuso. Ogni sito operativo è stato riconosciuto e registrato. I dati sono su internet e cominciano ad arrivare anche quelli di ogni altro Paese della UE. In Italia, perché in altri Paesi è stata mantenuta una organizzazione piramidale, i siti sono in leggero calo, la contrazione, la concentrazione: io continuo a sostenere: la guerra dei vicini che producono più di quanto consumano e riversano il loro surplus (rifiuto) vendendocelo. Il prezzo è una variabile indipendente in quanto per loro l’importante è che non diminuiscano di un grammo le loro produzioni ed i loro addetti [spiegazione del lontano 1983 del loro ministro per agricoltura Michel Rocard] . Il prezzo in Italia deve essere di poco ma sotto la soglia di sopravvivenza, così che il mercato si restringa di quel 2-3% per anno, che non dà nell’occhio. Cribbio 2! Ecco perchè sti fervorosi si vedono più spesso: i siti diminuiscono, le mamme invecchiano, e quindi occorre controllare e ricontrollare i pochi rimasti. Ma invece di fare questo perchè non fate come quelli degli altri paesi? Loro controllano solamente il prodotto che entra da fuori, fisicamente o anche solo l’idea che qualcuno pensi di importarlo. Una volta che hanno effettuato le convalide degli impianti e del sito che senso ha controllare se tutta la filiera è tesa all’esportazione?  Sto parlando per esperienza diretta. Quando vogliamo farci del male, ed in questo siamo veramente i campioni del mondo.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

Tags:

Related Posts

Leave a comment

Back to Top