siamo nel 2020: chi gestisce questa attività?

siamo nel 2020: chi gestisce questa attività?

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E’ la domanda che faccio da un pò di tempo. la risposta più comune è:

– nessuno, questa attività muore con me.

– i miei figli? non ne vogliono sapere, non ci credono e la ritengono troppo complicata.

Ho inziato a porla in quasi tutti i miei limitati incontri con il mondo agricolo e zootecnico ed ora sto uscendo anche in altri settori (artigianato, microimprese, pmi) ma la musica non cambia.

Un operatore che alleva oltre 600 vitelloni di tutte le razze, un vero master è stata per me la visita, ha aggiunto: e adesso non vale neanche più il cambio di destinazione di edificabilità del terreno perchè anche questa è strafinita. Gli ho chiesto di spiegarmelo e ho sentito fitte di gelo.

Eppure ancora ritengo che il futuro agricolo e zootecnico con lo scenario del territorio possa e debba rappresentare una fertile pianura per la mietitura di forze trentenni ed anche ventenni.

Basta far fuori i “cinesi” che si annidano tra noi e sono come minimo stupidi perchè fanno del male senza averne un bene (al di fuori del loro stipendio, pardòn!).

Ma cosa vuoi far fuori? Cosa credi che la cupola che controlla la carne, il latte, l’olio, si lascia fregare? Sai quanti ne tiene a libro paga?

Eppure io continuo. (Temo di fare la figura del pirla, ma fa lo stesso).

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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