schifo 03 – isola rossa

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Beh, isola rossa è veramente un gioiellino. Ma anche qui la buccia di banana. Avevo avuto modo di discuterne già l’anno scorso e poi quasi ogni sabato sera con gli amici: quelle bancarelle dei vù cumprà, tollerate, che non pagano niente, dove si compra senza alcun scontrino.

Ecco quello che stona ad Isola rossa. 9 metri 9 di bancarella con arabi colorati che vendono e se anche passa un vigile nessuno ha niente da dire. E parlavo con dei giovani che il primo giorno di apertura del loro negozio sono stati visitati da un vigile che ha voluto vedere tutte le carte, PRIMA di aprire. e su una attività a monza il secondo giorno si è presentato un funzionario dell’Iva: ma come al secondo giorno?

E mi parlate di tasse e di volerle rivedere, e di questo e di quello.

So che il vucumpranismo non è limitato ad isola rossa, se così fosse non sarebbe nemmeno il caso di parlarne, ma è su tutto il territorio. Un anno fa ero andato a lavare l’auto nei tunnel appositi. All’uscita dal tunnel, con l’auto grondante, mi si avvicina uno sbandato che ho preso per un albanese, ma di quelli infimi [e non ho assolutamente niente in contrario agli albanesi, con alcuni dei quali ho lavorato e per parecchio tempo con reciproca soddisfazione e rispetto], che apriva la bocca come un pesce rosso. Ero infastidito. Mi mostra un pezzo di carta ed era un funzionario della finanza che voleva vedere se avessi lo scontrino.

Ed erano in due poichè più in là vi era un altro albanese, ma di quelli infimi, anzi infimerrimi.

Lo scntrino mi era stato dato. Ma quanto ci costano sti fancazzisti? E non riescono a capire che farebbero il bene sociale bloccando tutte le bancarelli open space e tax free, oppure lasciare, sotto una soglia minima, che tutto sia libero e senza balzelli.

Il mio prossimo voto lo darò a chi mette nel proprio programma questa pulizia igienica, ma di quelle forti, ma forti, ma forti, anche per quelli che non sono d’accordo. Anche noi “non si fanno prigionieri”.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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