Ancora riflessioni su quanto abbiamo detto, ci troviamo ad Ascona.

Il comune non poteva ignorare che vi fosse una occupazione di aree dismesse e comunque vi sono dei vigili comunali che hanno fatto i loro rapporti? E nel caso che ha fatto il Sindaco?
I Carabinieri? I funzionari delle ASL per la sanità e per la sicurezza? Quale è l’INPS del territorio e gli ispettori del lavoro? Se vi sono stati dei lavoratori impiegati in nero, con pagamento a cassetta o a giornata, chi non ha fatto quello che doveva fare?
Vi sono stati trasferimento verso estero degli extracomunitari? Le banche del posto sono, come sempre, al corrente di prelevamenti in contanti e di versamenti. Vi è un ufficio per i trasferimenti di valuta verso estero al di fuori delle banche locali?
Gli agricoltori, ognuno di loro, ha dei dipendenti ufficiali, cosa fanno questi dipendenti? Sono regolarmente assunti?

Sono alcune delle domande per una inchiesta che tenga bene in visto i doveri degli extracomunitari e degli agricoltori italiani e degli operatori del territorio.
Una negligenza in questa ricostruzione NON dovrebbe essere tollerata e non vi sono scuse.
Se qualcuno era al corrente e non ha provveduto che venga rimosso dall’incarico, chiunque esso sia. Così si fa integrazione da una parte e dall’altra.
Resta il fatto che i mandarini e le arance vanno colte, chi le coglie? Ho sentito parlare di un balletto di cifre: 500 erano gli extracomunitari impiegati in nero ma ne sono stati spostati nei centri di raccolta 1000. E vi sono degli extracomunitari con dei contratti regolari. Che significa regolari? Si pagano i contributi e le tasse?
Queste sono le domande che mi sento di fare per completare un rapporto esauriente della situazione.
Gli extracomuniari che hanno fatto degli atti vandalici sono stati trasferiti: doveroso.
I vari responsabili che hanno taciuto su una situazione incancrenita debbono a loro volta essere trasferiti e comunque rimossi dal loro incarico.