RIMPATRIATA

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RIMPATRIATA

Era il 1985, come sempre anno fondamentale. Presidente della Repubblica è stato eletto il sardo Francesco Cossiga, mentre nell’URSS occupa la sala dei bottoni Mikhail Gorbaciov.

Il Presidente del Consiglio Bettino Craxi prende una ferma posizione a Sigonella nei confronti, nientepopodimenoche, degli USA. In televisione impazza la banda di Renzo Arbore con Quelli della Notte, Eros Ramazzotti lancia Una storia importante ed il complesso Ricchi e Poveri vince San Remo con Se m’innamoro.

Busi pubblica Vita standard, Bellonci Rinascimento privato, e vengono a mancare Bacchelli, Calvino ed Elsa Morante.

Lo stipendio mensile di un operaio è mediamente di 600.000 lire, per la tazzina del caffè ci vogliono 400 lire e per un litro di benzina 1300 lire, (beh, però, pensavo meno).

Il nostro club annovera 204 iscritti. Con diverse anime e diverse provenienze ma tutti seriamente impegnati nella produzione e vendita di premiscele nutrizionali (integratori) e terapeutiche (medicati).

Due esercitano l’attività prevalente nell’industria chimica, sei nel settore farmaceutico. Degli altri ben settantotto hanno come attività principale la produzione e la vendita di mangimi, i rimanenti centodiciotto sono i cosiddetti integratoristi, duri e puri.

Integratoristi? Si lo so che ora non significa niente, ma allora identificava coloro che producevano le premiscele nutrizionali, gli integratori, e quelle terapeutiche e/o preventive, i medicati. Oltre 200 stabilimenti di produzione, con le loro brave risorse sui miscelatori, nei laboratori (pochi in verità, in quanto non obbligatori, e qui ho anch’io una responsabilità, con pochi altri, era il 1962!), e gli svelti agli acquisti. Si perché vi era una lista positiva, per produrre necessitava una autorizzazione e quindi disporre di un’area e dei miscelatori più o meno simili a quelli di un normalissimo mangimificio. Per produrre un prodotto nuovo, compreso nella lista, bastava inoltrare la domanda e si poteva iniziare le vendite da subito: prima si vendeva e poi si inoltrava la domanda!

Eravamo forti? No. Eravamo deboli e incapaci di creare valore. La prova?

Oggi stiamo tentando di organizzare una rimpatriata e questa volta non servirà una grande sala. Coloro che ancora oggi fanno parte del club dei produttori di premiscele nutrizionali sono meno di…60. Meno ancora gli impianti per ciò che era definito medicati: oggi sono premiscele medicate se vengono diluite nel mangime solido, medicinali prefabbricati se previsti per il mangime liquido (quello che una volta chiamavamo acqua).

Se poi eliminiamo coloro che si rivolgono esclusivamente agli animali da compagnia, senza nulla togliere alla nobiltà di tale target, la sala necessaria conterrà meno di 30 posti.

Inutile dire che le decisioni prese per il rinnovo delle autorizzazioni degli impianti per i medicinali prefabbricati e le premiscele medicamentose, obbligatorio l’immediata implementazione delle disposizioni di GMP, farà si che la rimpatriata si possa fare in piedi al bancone del bar.

Ci stiamo rafforzando o indebolendo?

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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