riduzione delle tasse per nuove iniziative

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leggo con piacere che si sta facendo strada l’idea di una tax free area, per il momento delimitata al sud per nuove iniziative imprenditoriali. Perchè solo al sud? In Irlanda le tasse slle imprese è del 12,5% e lo sforzo per finanziare le banche impelagate in avventure finanziarie (ma perchè non falliscono?) avrà come contropartita un innalzamento delle aliquote che fanno concorrenza alle tasse  al 40% dei paesi della UE.

Le tasse dirette ed indirette in Italia arrivano al 60 % del reddito faticosamente prodotto. In più in Italia abbiamo l’odiata Irap, la cui sacrosanta sopressione era nel programma dell’attuale maggioranza, ma la cui soppressione non avviene. L’Irap tassa il lavoro, penalizza chi ha dipendenti e questo è sciascianamente imbecille. Ed imbecille è non pretendere che coloro che hanno RUBATO il nostro voto per essere i nostri rappresentanti se ne vadano a casa, o dove li porti il cuore.

Un governo liberale ha il dovere, al di là di continue promesse, di abolire l’Irap (perchè imbecille) e disporre che le nuove iniziative imprenditoriali, in particolare quelle giovanili ( inferiori a 35 anni) siano, per almeno 5 anni, esentasse (statali, regionali, provinciali, e sulle energie). Questo è uno stimolo diretto. Per tutte le altre che hanno già un avviamento vi sia il credito d’imposta del 50% (come in Francia) su progetti di ricerca applicata intra muros. Il beneficio potrebbe costituire un rafforzamento del capitale delle pmi per renderle più solide e l’investimento della società sarebbe positivo per la formazione ed il ruolo delle forze lavoro impegnate nel miglioramento dei prodotti e processi delle aziende e costituirebbe un valore aggiunto in know-how, chiaro, trasparente, semplice da applicare. Il credito d’imposta lo potrebbero ottenere le aziende che, comunque, fanno un utile mantenendo le risorse impiegate. E scusate se è poco. Ma se non viene fatto, ed il governo ha i numeri per farlo, glieli abbiamo dati noi, che si dimettano.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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