Sotto il portico di casa ad Ascona.

Un cliente, maledetto lui e tutta la sua progenie sino alla settima generazione, mi ha dato in pagamento un assegno posdatato a tre mesi. Alla scadenza l’assegno viene protestato per mancanza di fondi. Pratica al legale (fondo spese), richiesta di decreto ingiuntivo per cercare di ottenere la somma dell’assegno.
E qui si entra nel girone infernale.
Perchè opera in quel di Milano, il tribunale che trova il tempo di fare le pulci a mills e a berlusconi e compagnia cantante, che trova il tempo di ascoltare le telefonate e di sembrare l’iradiddio!!!
Ma come, cos’hai da dire del tribunale di milano?
Il ricorso per ottenere il decreto ingiuntivo è importante. Costa per gli avvocati, che debbono vivere e per prima cosa pretendono il fondo spese, MA soprattutto è un segnale molto forte a TUTTO il tessuto commerciale ed industriale:
attenti!!! intorno a noi c’è un tizio che paga con assegni posdatati sfrilli e quindi immediatamente si chiede un decreto che ingiunga a costui di pagare OPPURE farsi da parte.
Allora dov’è il problema?
Il problema è che per ottenere il decreto ingiuntivo a Milano, la capitale della moda, la capitale che organizzerà l’Expo 2015, ci vogliono 7 mesi = 210 giorni!!!!!!!!!
Maledizione, anzi stramaledizione. E ci sono imbecilli che non vogliono la riforma della giustizia? Assurdo perchè c’è un tizio che per 210 giorni potrà emettere assegni sfrilli e continueremo a pagare un tribunale (tutte le persone che di dritta o manca ci vivono) che NON funziona. E mi hanno scritto che avevo scelto l’avvocato sbagliato! Era un 14 agosto e qui mi sono visto recapitare una raccomandata da andare a ritirare alla Posta di Ascona. Sono andato ed era un decreto ingiuntivo nei miei confronti. Era stato presentato il 12 agosto al Tribunale di Milano. E la raccomandata a casa mia in Svizzera è arrivata 2 giorni dopo. Non è la scelta dell’avvocato!