R&D e credito d’imposta

R&D e credito d’imposta

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sempre dalla parte della PMI Le attività di R&D sono indispensabili per mantenersi e per consolidarsi sia sul mercato nazionale e soprattutto su quello che prima veniva semplicemente chiamato “esportazione”. A parole tutti sono convinti ma nei fatti ……
La proposta pratica resta quella di intensificare il credito d’imposta. Il credito d’imposta se ci sono imposte da pagare e quindi vi è una attività in utile. Le attività in utile, e sto sempre e solo parlando di pmi, sono merce sempre più rara, ma ci sono. Sull’utile è stranecessario pagare le imposte. Se l’erario riconoscesse sull’utile di lasciare una parte alla pmi non farebbe che partecipare, come società, al mantenimento di attività che portano benessere. Il credito d’imposta sarebbe quindi il riconoscimento al ben fare di queste attività. Le motivazioni sono per le attività di R&D, adesso si riconosce, anche se è tutto precario, il credito d’imposta del 10% del costo. Troppo poco. E’ necessario aumentare tale aliquota e portarla almeno al 30%, in altri Paesi della UE è al 50%. Tale credito d’imposta dovrà essere utilizzata dalla pmi per portarla a capitale ed i soci si debbono impegnare ad immettere pari importo del credito d’imposta e portare il tutto a capitale. Cosa avremmo ottenuto? Un investimento in attività di pmi che portano benessere a coloro che ci lavorano ed al tessuto sociale, incrementando la capitalizzazione delle pmi e quindi partecipando a risolvere uno dei problemi straconosciuti: la bassa capitalizzazione delle pmi.
Anche sul costo del lavoro per le pmi potrebbe essere utilizzato lo stesso razionale. Se l’attività porta utile è un bene per il tessuto sociale investire in tale attività con lo stesso sistema di aumentarne la capitalizzazione e l’impegno dei soci.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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