3 – La guerra

Altra grande riuscita tecnica: la guerra si fa sulla terra, sotto le acque e nell’aria. AR immagina i carri (chiamati blockhaus o bombardieri semoventi) accompagnati anche da battaglioni di ciclisti costituiti anche da femmine. AR ha inoltre immaginato tutta una serie di opere ingegneristiche aeree, più leggere dell’aria, che approfittano di questa loro caratteristica. Flotte di sottomarini corazzati e torpediniere scafandrate entrano ed escono dall’acqua. AR inventa in particolare la guerra chimica e batteriologica, diciamo miasmatica: gas asfissianti, paralizzanti, proiettili al vaiolo oppure che trasmettono la dissenteria. La guerra chimica è condotta da ufficiali ingegneri chimici e da un corpo medico offensivo, addobbati con fiere uniformi. Attualmente questo genere di guerra si prepara e viene attuato con minor franchezza.

Questi mezzi permettono a AR delle innovazioni che riguardano la strategia e la tattica militare. Gli strumenti tecnici aerei si nascondono dietro le nubi per arrivare ad attaccare, non visti, il nemico. Le flotte aeree bombardano massivamente e possono distruggere città intere. In generale i civili pagano un alto prezzo. Nella Guerre au vingtième siécle, che descrive il conflitto tra Australia e Mozambico, la flotta sottomarina australiana, infiltrata segretamente, fa saltare la prima linea di difesa mozambicana nel momento stesso della dichiarazione di guerra. In seguito gli australiani invadono il vicino stato Cafrerie e una colonna di blockhaus semoventi, superando “dei camminamenti ritenuti impraticabili e perciò non sufficientemente sorvegliati” sorprende i mozambicani. Tutto ciò è descritto sessant’anni prima della invasione dei blindati tedeschi attraverso le Ardenne del Belgio.