Lettura per il gruppo di lavoro – Leggo, per il momento, dell’ammontare delle pensioni dei politici dopo 1 giorno o una settimana o 5 anni di attività parlamentare. Leggo cifre di 15.000, 20.000, 30.000 € mensili.

Ho 67 anni. Sono stato dipendente per 17 anni (da quando ne avevo 15 a 32), poi lavoratore autonomo sino ai 65, e continuo.

Sul mio compenso annuale da lavoratore autonomo mi veniva tolto il 27% per l’inps e poi le aliquote per l’irpef per arrivare ad un imponibile del 45% (più su che giù).

Compiuti i 65 anni le mia pensione (dipendente + lavoratore autonomo) non arriva a 1.000 €.

Vorrei un referendum per sancire che, in ogni caso ed anche per il passato, la pensione massima non possa superare i 5.000 € per mese. Le pensioni superiori a tale cifra dovranno essere scisse:

5.000 € come massimo al pensionato,

la differenza in più che vada ad un fondo per le emergenze, per il lavoro giovanile e la ricerca.

Oltre ai politici mi intriga conoscere i benefici (pensione compresa) per tutti i dipendenti pubblici e per i parastatali.

Chiamerei questo “Operazione chemioterapia”. Per i 150 anni di Italia mi pare una opportuna e seria iniziativa.