Magistratura 2021
2021-02-22magistratura sallustri e palamara e la cupola
Mi è stato chiesto, dagli amici in Piazza Grande, se davvero penso che sia non opportuno arrestare una persona PRIMA del processo. Si, ne sono convinto. Posso capire il fermo per ragioni di indagine, ma per 24 ore non di più. Arrestare uno perché può commettere di nuovo il fatto, oppure per il pericolo di fuga oppure perché può inquinare le prove, è un’arma di tortura, è la mia opinione. Questo non vale solo per penati, ma per chiunque altro. Ho detto che parlo per esperienza personale. Ho vissuto una limitazione della libertà (arresti domiciliari) con la causale che potevo ripetere il fatto. Dopo 3 giorni ho chiesto ad un giudice illuminato di Milano di poterlo incontrare ed a cui ho fatto presente che proprio non potevo restarmene a casa in quanto avevo degli appuntamenti di lavoro e che quindi chiedevo di darmi un permesso per andare ….. sul luogo del delitto. Lui mi ha fatto presente che proprio non poteva, la motivazione del mio arresto, che lui, in via del tutto privata, riteneva del tutto spropositato, era appunto perché avrei potuto ricommettere ….. ricommettere cosa? ci siamo parlati…. alla fine mi ha dato il permesso:
– a che ora vuole uscire?
– non prima delle 9,30 come faccio sempre
– a che ora vuole rientrare?
– bah, io stacco sempre alle 17.30 massimo alle 18.
Fece alcuni commenti sulla mia scarsa capacità lavorativa E mi diede il permesso!!!!
Che cosa era stata la decisione di arrestarmi? Sindrome della velina dei pm e del gip.
Cosa è stata la decisione del giudice che mi ha dato il permesso? Giustizia, per quanto era in carico a lui.
Ho continuato a fare quello che facevo, alla sera ritornavo, come sempre a casa, poi se dio vuole mi hanno tolto anche la restrizione. Processo? Farsa e finito in una bolla di sapone.
Una indagine giusta non ha bisogno della tortura. Un’accusa seria NON ha bisogno degli articoli dei giornali o del servizio in tv. Queste sono marchette che servono ai pm ed ai gip per farsi notare: a spese del contribuente, per poi finire a fare politica. Questa è un’anomalia che è diventata cancro, il cui controllo si è perso, in cui nessuno risponde di cosa fa e perché lo fa e quanto costa.
Ciò non toglie che un indagato DEVE essere libero sino a giudizio definitivo. Montesquieu arriva ad affermare che l’indagato ha il diritto di scegliersi i giudici. Figurarsi l’accusa. L’accusa rappresenta i cittadini e DEVE rispondere dei propri atti. Mi ricordo anche di un referendum a questo proposito. Quindi sono assolutamente d’accordo che penati, che non conosco se non per averlo visto in tv, di cui peraltro non condivido ne come la pensa ne dove milita, resti un uomo libero sino a condanna definitiva. Ma anche per TUTTI gli altri.
Vedrò mai questo? No: Ma non mi stancherò di sostenerlo.
Leave a comment