Magistratura 2021
2021-02-22magistratura sallustri e palamara e la cupola
Al gruppo lacustre.
L’avevo detto che non erano quelli di fuori a spaventarmi sia che avessero gli occhi a mandorla oppure il punto rosso in fronte. Quelli per i quali nutro una vera fobia sono gli infiltrati presso di noi. No, non gli imboscati, questi sono, alla fin fine, innoqui: stanno lì, si muovono soprattutto poco, annuiscono, sono ligi, ma l’unica cosa a cui tendono è la loro mesata. Meno male che sono la maggioranza. Gli infiltrati di cui parlono sono i “fervorosi”, quelli che lasciano il loro ufficio di merda, con un disordine che nemmeno dopo inter-kabul, con odore di suk, con fili elettrici divelti, lampadine mezze bruciate, tracce di sputo e vomitudine, salgono sulla loro berlinetta di servizio, e quando arrivano si inseriscono lenti e seriosi e poi ….. zacchete, colpiscono alla Zorro. Debbono lasciare il segno, vivono per questo. Ed hanno il libro ed il verbo dalla loro. Certamente hanno ragione (lo dice il loro manuale o meglio, la loro interpretazione del manuale), e non accettano discussioni (potete sempre fare ricorso). Questi li temo perchè è con queste teste di uovo che andremo a fondo. Sono imparentati con quelli dei marciapiedi e delle ciclabili chiaramente con le rotonde e con il verde ed i lampioni. E mai una volta, dico una volta, che vedi uno straccio di abitante che passeggia sul marciapiede, oppure un ciclista del sabato e della domenica che pedala sulla ciclabile. Ma no, sta sulla strada, come sempre, e se il vigile è lì, è come quando a Milano posteggiano gli altri in seconda fila: niente. Chiaramente i lampioni hanno le lampadine rotte, portano scritte anche le panchine con sms per i posteri, il verde delle aiuole e delle rotonde è lasciato al volere degli dei. Ma la strada è stata obbligata a ridursi. Il traffico delle auto resta ed anche quello dei camion, certamente viene ulteriormente incasinato. Ma i fervorosi sono contenti. Quelli del libro e della “legge” per delle mega cavolate e quello del popolo camminatore e quelli dei dossi sulla via che passa davanti alle loro case ed hanno partecipato alle riunioni comunali per richiedere a nome della sicurezza ” dossi, superdossi, e 30 all’ora.”.
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