Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Rilettura, camminando su pista pedonale in Ascona.
Ho avuto una ennesima discussione sul tema. Marciapiedi di 2 metri a sinistra e di 2 metri a destra, con pista ciclabile. Chiaramente sempre e del tutto deserti. Le biciclette sono ovviamente sulla strada, che è rimasta della misura storica, assolutamente non allargata, perchè l’automobile è da punire, quando il numero delle automobili è sempre in costante aumento.
E se un vigile vede uno in bicicletta sulla strada non si sogna assolutamente di segnalargli che vi è la pista ciclabile. Mentre qui dove ci troviamo adesso, cammini dentro la pista camminabile (70 cm), e con a fianco la pista ciclabile (80 cm), e nessuno in strada.
I marciapiedi e le piste ciclabili sono stati eseguiti, la manutenzione quando c’è è in relazione a qualche evento, altrimenti è uno spazio lasciato andare: tanto non ci va proprio nessuno. E’ uno spreco di denaro sia come investimento e sia come manutenzione ed è un pericolo per lo spazio troppo ristretto per la circolazione di auto e di moto.
Noi elettori dobbiamo ricordarci di questi misfatti in occasione del voto comunale e del voto provinciale. Se un sindaco aumenta lo spazio dei marciapiedi e delle piste ciclabili che venga giudicato dai propri elettori. Se viene riconfermato vuol dire che alla cittadinanza va bene che vengano utilizzati dei soldi (ma che siano solo comunali e/o provinciali) per opere in gran parte inutili. Ma la maggioranza di coloro che votano ha sempre ragione anche se non la pensa come me.
Resta un fatto che il mio pensiero resta, anche se non fa maggioranza.
Anche sui parcheggi per gli handicappati: se ce ne sono 10 e sono tutti, ma proprio tutti, inutilizzati, ebbene che si abbia il diritto di occupare il numero 10, e via via tutti gli altri, lasciando il numero uno libero, in caso di necessità. Altrimenti si deve rivedere la definizione di handicappati, che sarebbero coloro che tentano di parcheggiare ma non trovano lo spazio perchè le strisce gialle sono tabù. E’ una discussione che avuto con il mio amico Guy che difende la priorità e gli interessi degli handicappati, lui ha ragione ma resta il fatto che 10 parcheggi vuoti sono altrettanto inaccettabili. Un buon compromesso sarebbe di obbligare delle gite cittadine di portatori di handicap per dare un senso a tutto questo. Dio come sono acido.
Leave a comment