E così il pressidente ha voluto la visibilità, ha voluto ricevere un gruppuscolo di studenti di lungo corso accompagnato da un ricercatore quarantennne, come un bersani qualsiasi sul tetto con il mezzo sigaro tra le labba come un “guss” qualsiasi (personaggio di una lodivecchio antica). Ma neanche la scrofa! Il presidente della repubblica è una figura istituzionale e costituzionale eletta non dal popolo, l’unico che ha la sovranità, ma dai parlamentari con dei loro giochetti. Ma adesso il pressidente si crede una elisabetta II qualsiasi, si sente l’aura, ma che non copre il tatuaggio falce e martello. E vuole la visibilità. Ma vatti sul tetto con una pipa, che fa tanto pertini, e al massimo parla con un woodcock qualsiasi e con tutti quei pm, gip, gup, che cercano, come te, la visibilità. Non hai diritto per farti vedere, di far calpestare uno solo dei tappeti che sono nostri, e quindi anche miei perchè pago le tasse.

Mai come in questa occasione mi è risultante stridente la figura del tutto notarile e senza alcun senso di un presidente che vuol “fare”, vuol sentire per dimostrare di fare. Di fare che?

Callate, callate, callate, callate, callate, cono.