la storia di un bluff.

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Lettura a Lugano.

La multinazionale a stelle e strisce era ed è potente, con attività mondiale nel farma, nel fito e nel feed. Mi incrociai anche quella volta per il feed. Il contendere era un derivato furanico con attività di promotore della crescita, in particolare per i volatili. In Italia i brevetti non erano permessi (da qui il grande sviluppo dell’industria chimica made in italy) per i settori farma, fito e feed: noi fabbricavamo il derivato nitro furanico in spagna. La multinazionale ci attaccò e noi ci difendemmo. Nel frattempo anche in Francia commercializzavano la sostanza chimica e anche i francesi vennero attaccati.

Poco prima che la commerciale francese venisse condannata al pagamento di una multa salata, che la portò al fallimento, noi scoprimmo che il loro brevetto era … fasullo. La sostanza era stata brevettata nei primi anni ’50, ma la multinazionale aveva poi presentato un secondo brevetto molto più in là negli anni per godere del privilegio brevettuale. Visitai i francesi, ma era troppo tardi, erano stati condannati grazie al brevetto fasullo.

Quando scoprimmo il falso, lo facemmo notare al loro ufficio brevettuale che a gran voce ci attaccava. Dopo pochi giorni ci venne formulata una proposta: silenzio e il riconoscimento un po’ più alto delle spese legali sino ad allora sostenute e la libertà di commercializzare.

Questo fatto mi fece le ossa, perfezionò la mia esperienza in materia brevettuale, che mi servì anche dopo che anche l’Italia riconobbe i brevetti nell’ambito del farma, fito e feed.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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