Magistratura 2021
2021-02-22magistratura sallustri e palamara e la cupola
Il problema è grosso e maleodorante. Siamo in piazza Grande a Locarno seduti ad un tavolino. Il colpevole è il cetriolo proveniente da Spagna, ma anche sull’asparago si nutrono sospetti. Svizzera super allarmata, ha prontamente bloccato le importazioni di vegetali da Spagna ed anche in parte da Germania, evviva l’autoproduzione. Subito si è individuata la causa: concimi di deiezioni infette. Evviva i concimi chimici. In Italia non se ne parla. Fossero quattro vongole che causano una mini diarrea a tre componenti, una famigliola alla pizzeria, avremmo lo scatenamento dei media. Ora un bel niente. Controlli sui prodotti in entrata? Ma non se ne parla! Al massimo si vanno a rompere le palle agli operatori italiani. E’ quello che succede con le derrate alimentari provenienti da animali in entrata: controlli???? Ma quando mai. Quando in Germania (ma succedono tutte lì?) venne a galla la diossina derivata da uno sacrilego impiego di ricicli disinvolti di olii industriali, tutti, ma proprio tutti, Asl, Nas, forestali e capitanerie di porto nonché vigili urbani e controllori del traffico, si sono buttati a peso morto a richiedere e pretendere analisi su analisi ai produttori della filiera italiana: a nessuno è venuto in mente di bloccare i camion provenienti dalla Germania o quanto meno eseguire dei controlli. Il mondo slavo, Russia compresa, bloccò immediatamente ogni importazione, e così la Svizzera, ma la buona Italia: niente: 300 bilici di carne suina tedesca hanno giornalmente continuato a rifornire le nostre industrie. E adesso succede lo stesso con i cetrioli e gli asparagi e tutte le altre verdure. Si perché il problema, se è spagnolo non può che riguardare tutte le produzioni vegetali, ma l’impiego di concimi organici è una pratica sacrosanta che arricchisce i terreni. C’è poi un paradosso: gli animali sono stra pompati di antibiotici. Addirittura all’Università di Milano, qualora ancora esista, tempo fa si volevano analizzare le deiezioni per scoprire l’impiego di antibiotici illegali oppure anche di dosaggi superiore al normali. Ma se è vero questo, al massimo avremo i cetrioli straricchi di Amoxicillina a altro antibiotico. No, c’è il terribile escherichia coli, ed anche superincazzato. Gli spagnoli dicono che la contaminazione fecale avviene nei punti di riconfezionamento e distribuzione, quindi in Germania. Un bel casino. Ma da noi non succede niente? Ho cercato sul sito Istat per verificare l’indice di utilizzazione di carta igienica oppure di giornali vecchi, ma questo importantissimo dato non l’ho trovato. I camion spagnoli e tedeschi, ma anche di altri paesi, ricolmi di vegetali e di derrate animali invadono ed occupano le nostre strade ed autostrade. E tutto senza alcun controllo perché: non sia mai! è già stato controllato da colleghi della UE sui punti di produzione! Dio, che casino! La nave Peppa: a prua combattevano ed a poppa non lo sapevano. Si è poi saputo, anni dopo, che la contaminazione era originata in Germania sui punti di smistamento.
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