Al referendum io voto si.

E’ stato un coro con tutti gli occhi sgranati “Come si?”. Si, semplicemente si. Se riprendiamo la corsa oggi ci vorranno 50 anni per vedere il risultato. Io non ci sarò ma perchè precludere una delle tappe della scienza e della tecnologia? Anni fa Barnard in Sud Africa, per primo, estrasse un cuore e ne pose un altro. Il paziente morì, ma poi ……

Il dr. Lanzetta ha trapiantato una mano. Robe difficili? Certamente. Pericolose? Certamente. Siamo anche andati sula luna. Vi sono stati dei morti. Certamente.

Ma il nucleare? E’ molto, ma molto più difficile e molto, ma molto più pericoloso ma…. Prometeo. Quindi voto si e sono anche d’accordo che venga costruita una centrale nel mio giardino. Sono infatti sicuro che se si arriverà a costruire una centrale si saranno fatte tutte le simulazioni possibili, si saranno formate tutte le risorse.

Ho visto che nel mondo poche sono le nazioni che non hanno in corso studi e ricerche sul nucelare. Perchè no l’Italia? Così assente da energia? Abbiamo le braccia? Abbiamo gli animali? Abbiamo tutte le altre fonti (acqua, vento, sole, petrolio)? Si. Perchè il nucleare no. Solo andando scrupolosamente a vedere, sapendo che stiamo parlando di un ambito molto pericoloso e dannoso, potremo poi non arrivare mai ad attivare una centrale. Ma precludere la strada, questo no.

L’energia per muovere la mia auto o il mio frigorifero è importante.

Vogliamo parlare dell’energia per far sì che il mio metabolismo funzioni certamente bene?

Trovo un parallelo tra le due energie. E vedo ampi, amplissimi spazi. Ho fiducia nella scienza seria che non nasconde i problemi ma li affronta, passo dopo passo.

Vabbè io ho chiarito come la penso: sia sul nucleare e sia sulla necessità che una nazione debba produrre il 100% di ciò che serve per l’alimentazione dei propri cittadini. E’ un fondamentale! Poi, voi fate da soli.