i giuda, i voltagabbana, gli infami

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Mi chiedete come la penso, qui sul lungolago. Ecco la mia personale opinione.

Colui che viene eletto riceve un mandato sulla base del programma che ha sottoscritto, e nel nostro caso, sulla base di un programma elettorale i cui paletti era stati fissati. Che un presidentucolo di camera, quindi non eletto da noi elettori, si faccia un proprio partito e congreghi una masnada di giuda, non è cosa nuova. Ma è cosa che stufa.

Nel 1976 Massimo De Carolis e Usellini ed un altro di cui non ricordo il nome, vennero eletti per uno specifico mandato “non fare, come DC, l’accordo di governo con il PCI”. Ad urne ancora calde la DC si decise all’accordo con il PCI. Coerenza voleva che i tre eletti a Milano non aderissero. Invece che fecero? Ma quello che fa la masnada: organizzarono un incontro per spiegare ai loro elettori il perchè era d’uopo che anche loro aderissero all’accordo DC-PCI.

Chi sa che fine ha fatto De Carolis? Come rappresentante ha meritato di essere sbugiardato, trombato.

Essere un rappresentante è impegnativo ed è un ruolo importante. Quando il rappresentante si sente invece “decisore in proprio” cambia ruolo, cambia contratto.

E questo vale per qualsiasi carica che non sia ad elezione diretta. Questo vale anche per il presidente della repubblica, che dopo la scrofa è ben difficile toccare il fondo, ma quando il presidente “vuole” parlare? Callate, callate, cono (sono le parole di un re, di una nazione dell’unione). Non puoi parlare. Sei stato eletto non da noi elettori, quindi tu parli a titolo del tutto personale e per coloro che ti hanno eletto ma non a nome nostro. Sta zitto. La falce e martello tatuata sulla chiappa certamente non ti porterà a considerare l’unica cosa importante di quella costituzione che ha l’età dei dinosauri: la sovranità è del popolo. Sei obbligato ad esigere che tutti coloro che ti verranno a parlare ti portino il loro manifesto per il quale sono stati eletti: se c’era scritto Veltroni ascoltali, se c’era scritto Berlusconi, non riceverli. Altrimenti batti la scrofa, il che è tutto dire. Fai in modo che si ritorni agli elettori e solo questi potranno buttare a mare chi vorranno. Mi piacerebbe tanto poter votare direttamente il Presidente e che questi abbia diritto di vita e di morte per 4 anni su tutto, sulla spazzatura sulla iervolino, e su altre cose. Ma visto che, caro presidente, non ti abbiamo eletto noi elettori, non tentare di fregarci, rimanda tutto nelle nostre mani, le uniche.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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