Lugano – Colazione con i colleghi e aria di crisi. un pò i conti di fine anno e le visite al commercialista “nel 2010 ho pagato tasse per il 53%”, “ma come si fa con tutte questi grovigli e poi non avere i servizi?”, “ma che senso ha stare qua?”.
1 – ho vissuto un periodo che è durato una decina di anni con l’inflazione al 25%, i BOT pagavano il 22% di interesse (vi rendete conto perchè abbiamo un debito così alto?). Giravo per i paesi del MEC, allora si definiva così, e mi sentivo dire “ma come fai a calcolare i prezzi di vendita? come fai con i costi?” rispondevo: “Lo faccio. Ho appena visitato il Brasile dove l’inflazione è al 25% per mese, e anch’io ho posto le vostre stesse domande, e mi hanno risposto “lo facciamo”.
2 – non hai pagato il 53% ma molto di più. Hai pagato le tasse anche sulla benzina e sul telepass, e sui ristoranti, quindi non è il 53% ma è molto di più”.
3 – E dove volete andare? Si sta qui. Il “gruommolo” non si può districare, non è possibile, neanche Ercole potrebbe fare qualcosa.
La cosa importante è districarsi, convivere, essere esploratore, avere i vestiti stracciati e continuare. Poi sono caduto miseramente nella rabbia al pensiero dell’Irap, una tassa su chi ha più dipendenti, e sul Tribunale di Milano che ha bisogno, per mancanza di personale, di 210 giorni per fare un decreto ingiuntivo. Ma mi sono ripreso subito e mi hanno offerto pure il caffè. I 210 giorni sono stati necessari a me, povero peone, ma ho avuto la prova che, in caso di conoscenze, è possibile richiedere un decreto ingiuntivo il 14 agosto e vederselo recapitare il 15 agosto! Dio mio: i potenti! Non grandi potenti ma potenti in quanto a conoscenze degli ingranaggi burocratici. Forse esiste una pssword ma non ho la possibilità di accesso.